I tre ponti sul fiume Saline

Oggi presso il comitato V.I.A. si terrà la discussione sulle future reti viarie tra Montesilvano e Città Sant'Angelo.

I tre ponti sul fiume Saline

TRE PONTI SUL FIUME SALINE - Le associazioni Patto per Montesilvano e Webstrade.it saranno presenti in comitato presso l’ufficio regionale Valutazione impatto ambientale (v.i.a.) per la discussione sul terzo ponte del Saline, in programma oggi all’Aquila, a propugnare le osservazioni depositate e chiedere che il ponte venga realizzato al più presto, insieme agli altri due sul Saline, ma sia destinato esclusivamente al passaggio del filobus. Mauro De Flaviis e Giuseppe Di Giampietro rispettivamente presidenti di Patto per Montesilvano e Webstrade. it tengono a precisare che le associazioni vogliono la costruzione dei tre ponti sul Saline «ma in ottica di equa distribuzione modale delle tipologie di trasporto uno dei tre ponti, quello a ridosso del Warner Village, possa essere destinato dalla fase di progettazione esclusivamente al passaggio del trasporto collettivo di massa, vedi filobus, e non del traffico veicolare privato. Tale posizione - hanno aggiunto - è al fine di evitare che il lungomare, vero patrimonio ambientale ed unico reale potenziale di sviluppo, diventi la vera circonvallazione di Pescara Nord». Le Associazioni chiedono alla Provincia di Pescara, Ente appaltante, che il terzo ponte e le strutture di accesso siano progettate esclusivamente per ospitare il passaggio del filobus in sede propria e non per il traffico veicolare privato, in modo da evitare la penalizzazione del filobus per rallentamento nel traffico, con ciò rendendolo di fatto inutilizzabile, come per gli autobus, per elevati tempi di percorrenza.

«VIA 20MLA AUTO DALLA STRADA» - Di Giampietro, che ha elaborato delle documentate osservazioni alla VIA del ponte Saline, afferma: «Abbiamo bisogno di togliere dalle strade locali almeno 20 mila veicoli al giorno dei 60 mila che quotidianamente percorrono la direttrice costiera a Montesilvano spostandoli sul trasporto pubblico. Per questo è indispensabile un efficiente sistema in sede propria da Pescara fino a Silvi. Le auto inoltre vanno allontanate a monte verso tangenziale ed autostrada. Dobbiamo riequilibrare il rapporto modale a favore del trasporto pubblico e completare la rete ciclopedonale adriatica abruzzese. Il ponte dell'Adriatico va fatto solo per la filovia, più piccolo e meno impattante. Pedoni e ciclisti potrebbero proseguire sulla linea di costa con semplici ponti prefabbricati come ha fatto la Provincia di Teramo su molte foci dei fiumi abruzzesi. Quello che finora è mancato è una seria valutazione della mobilità intercomunale nell'area pescarese. Sicuramente non possiamo permettere di aumentare il traffico stradale sulla fascia costiera con un ponte per le auto».

MODIFICHE AL PROGETTO - Gli fa eco De Flaviis che suo progetto ha affermato: «chiediamo alla Provincia di Pescara la rimodulazione del progetto del terzo ponte sul Saline per renderlo, insieme al costruendo ponte sul Piomba e all'ex sedime ferroviario Montesilvano Pescara, parte del tracciato in sede propria che possa collegare Silvi Marina a Francavilla nel più breve tempo possibile, rendendo con ciò appetibile l'utilizzo del trasporto collettivo. Chiediamo al Comune di Montesilvano e di Città Sant'Angelo di fare propria tale posizione nell'ottica di un miglioramento della qualità della vita dei quartieri interessati, soprattutto per fornire ai nuovi quartieri Saline e Le Dune un mezzo per raggiungere Pescara senza essere costretti ad attraversare Montesilvano in automobile. Chiediamo al comitato v.i.a. di imporre alla Provincia un riduzione della carreggiata (10,5 m) e della altezza del ponte dell'Adriatico (nel progetto di 41 m sul livello dell'acqua) e dimensionarlo esclusivamente al passaggio del filobus. La pista ciclabile in alternativa può e deve essere realizzata in prossimità della linea di costa con ponti leggeri in legno così come realizzato per gli attraversamenti delle foci dei fiumi in Provincia di Teramo»

Reda Inde