I problemi dell'Abruzzo sono la sistemazione di 32 profughi a 35 euro al giorno?

Incredibile ma vero: in una Regione con oltre un milione di abitanti si discute del problema di poco più di una dozzina di disperati. Nessuno li vuole a meno che...

I problemi dell'Abruzzo sono la sistemazione di 32 profughi a 35 euro al giorno?

I PROBLEMI DELL'ABRUZZO SONO 32 PROFUGHI. L'Abruzzo del terzo millennio non finisce di stupire. Stavolta il problema, il tema "caldissimo" che sta facendo strappare le vesti, gridare allo scandalo e indignare i nostri amatissimi politici che non perdono l'occasione di sciacallare sulle tragedi umane sono 32 profughi, richiedenti asilo politico, che si cerca di sistemare temporaneamente anche dalle nostre parti.

A Chieti, luogo deputato i Cappuccini, non è stato possibile metterli perchè il sindaco uscente Umberto Di Primio, sosenuto dall'ultradestra di Casapound, aveva organizzato una manifestazione di protesta presidiando addirittura l'ingresso della struttura e dire no all'accoglienza "troppo vicina al centro ed ad una scuola".

A Montesilvano, qualche giorno fa, è stata individuata la soluzione dell'Hotel Ariminum, nella zona dei Grandi Alberghi, che però non va bene, secondo alcuni politici locali ed albergatori, perchè danneggerebbe l'intera stagione turistica montesilvanese. Addirittura il titolare della struttura è stato criticato dai suoi colleghi perchè ha accettato l'offerta della Prefettura in cambio dei 35 euro per vitto, alloggio e spese di lavanderia giornaliere per queste persone in fuga dalla disperazione.

Insomma tutto, più o meno, prevedibile compresa la sfiducia verso i nostri governati che potrebbero mandare a Montesilvano o altrove un numero maggiore di fuggitivi richiedenti asilo politico. Ma allora perchè è stata presa questa decisione? E soprattutto perchè non si individua un soluzione che accontenti le esigenza dei territori con gli obblighi morali che ciascun uomo deve avere verso il più debole?

Francamente troviamo questa polemica strumentale e facilmente risolvibile magari utilizzando una delle tantissime caserme dell'Esercito Italiano che sono presenti sul territorio abruzzese.

Non siete d'accordo?

Redazione Independent