Homo Homini Lupus

Paolo Fiorucci, cantautore teatino, lancia l'iniziativa "Il Cielo degli Orsi" insieme all'associazione Salviamo L'Orso

Homo Homini Lupus

HOMO HOMINI LUPUS. Avrete seguito, anche tramite Abruzzo Independent, gli accadimenti di queste ultime settimane relativi agli animali travolti e ammazzati sull'autostrada. Da un giorno di festa all'altro, si è cominciato con l'investimento dell'orso Rocco il 25 aprile sull'A24 e si è proseguito con l'uccisione di un lupo il 1° maggio sull'A25 in direzione Pescara. Vorremmo sottoporvi alcune riflessioni. Tanto per cominciare, non bisogna fare come l'automobilista che, dopo aver preso in pieno il lupo, è fuggito via: il reato di omissione di soccorso vale anche per gli animali, non solo per le persone. Bene ha fatto, in tal senso, il professore aquilano che invece si è fermato a prestare le prime cure all'orso Rocco da lui involontariamente colpito a morte con la macchina. In secondo luogo, va sottolineato che l'attenzione a queste tematiche non deve essere vista come qualcosa di ridicolo o di secondario, innanzitutto perchè anche gli animali sono esseri viventi e quindi meritano rispetto, e poi perchè qui entriamo nel merito della sicurezza stradale che di rimando interessa tutti noi, in quanto "umani".

L'INIZIATIVA DI PAOLO FIORUCCI. Paolo Fiorucci, cantautore teatino ambientalista e animalista, ha lanciato da qualche settimana l'iniziativa "Il cielo degli orsi", legata all'associazione Salviamo l'Orso. Quest'ultima punta a un progetto di messa in sicurezza di alcune strade abruzzesi ricadenti all'interno del Pnalm proprio per evitare che gli orsi possano mettare a repentaglio la loro incolumità e quella delle persone. Fiorucci, coadiuvato da gente come Tetes de Bois, Assalti Frontali e Tre Allegri Ragazzi Morti, punta a raccogliere fondi per realizzare un disco, le cui vendite saranno poi interamente devolute all'associazione Salviamo l'Orso. Per saperne di più: http://www.buonacausa.org/cause/ilcielodegliorsi.

ORLANDINI VUOLE INCONTRARE FEBBO. Intanto l'assessore regionale alla caccia, Mauro Febbo, ha fatto sapere di voler modificare la legge regionale n.10 del 2003 sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica, in modo tale che venga prevista "la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica e alle società che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento danni che per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti". In questa maniera, secondo Febbo, si "potrebbe risolvere il problema". Il Presidente di "Salviamo l'Orso", Stefano Orlandini, ha ribattuto affermando che l’associazione si rende disponibile a un confronto sulla modifica di questa normativa secondo quanto proposto da Febbo.

E I CAVALLI? Il lavoro da fare, in realtà, è davvero tanto: non ci sono solo gli orsi e i lupi, ma anche - ad esempio - i cavalli. Proprio così: in Alto Sangro sussiste da tempo il problema dei cavalli che sfuggono al controllo degli allevatori e invadono le carreggiate: specialmente di notte questa cosa può rivelarsi deleteria, in quanto il cavallo al buio non è visibile e, per le automobili, rappresenta un vero e proprio muro contro il quale andare a sbattere, senza scampo. Non a caso, in passato alcune persone che transitavano di notte lungo quelle strade sono morte perchè si sono appunto "scontrate" con i cavalli. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che in realtà c'è solo da piangere.

Marco Sette