Gran Sasso, sviluppo sostenibile del turismo invernale e grandi eventi estivi

Intervista al Capogruppo del Partito di Rifondazione Comunista Marco Perilli sull'argomento caldo della politica aquilana. Quale futuro per il territorio'

Gran Sasso, sviluppo sostenibile del turismo invernale e grandi eventi estivi

GRAN SASSO E TURISMO SOSTENIBILE: INTERVISTA AL CAPOGRUPPO PRC PETRILLI. AbruzzoIndependent.it sta seguendo con attenzone il tema caldo della politica aquilana che prevede investimenti importanti nell'impianto sciistico di Campo Imperatore che interessano tutto il versante aquilano del Gran Sasso. Abbiamo chiesto al capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista Marco Perilli il suo punto di vista sulla vicenda.

Sul Gran Sasso passa la linea degli ambientalisti, come cambiarà il Piano d'Area?
Il Piano d'Area aveva solo investimenti per l'impiantistica pesante e per il turismo invernale, adesso invece prevede finanziamenti per il rimboschimento e la realizzazione di un anello per lo sci da fondo, risorse per una rete di sentieristica e rifugi che aumenteranno la qualità e la fruibilità dell'ambente anche con interventi di tutela delle biodiversità come il ripristino di piante autoctone. L'obiettivo sarà avere un turismo "green" sostenibile sia dal punto di vista culturale che da quello ambientale.

Ambentalista ma anche capogruppo di Rifondazione al Comune dell'Aquila, qual è stato il ruolo del Prc in questa vicenda?
Il Ruolo del Prc è stato fondamentale, abbiamo costruito un cartello di associazioni contrarie al vecchio Piano d'Area perché il progetto sull'impianto delle Fontari era insostenibile con una stazione di monte alta 20 metri di fronte al Corno Grande, in pratica un palazzo di otto piani. La nostra voce non è mai mancata tra interrogazioni parlamentari, congressi, iniziative e comunicati stampa. Oggi dopo tre anni di lotte portiamo a casa qualche risultato grazie al nostro ruolo, riconosciuto da tutti, di coaugulante delle tante esperienze anche nazionali che condividono con noi un'idea di montagna.

Si è parlato di grandi eventi estivi a cosa ci si riferisce?
il 5 Agosto da 58 anni sul Gran Sasso si svolge la rassegna ovina che è in grado di attrarre in un solo giorno dalle 15.000 alle 20.000 persone, pensare che un'intera stagione sciistica a Campo Imperatore raccoglie lo stesso numero di persone ci pone di fronte alla necessità di moltilicare eventi di questa natura. Pensiamo a mostre cinofile, equestri, al turismo spirituale e rurale della riscoperta dei luoghi. Ovviamente bisognerà gestire tutto bene nel rispetto dell'ambiente e diminuire il più possibile i fattori inquinanti come traffico ma questi eventi devono essere i grandi attrattori turistici. La nostra montagna ha tutte le caratteristiche per attrarre migliaia di persone e pensiamo che può valere più una grande manifestazione di questo tipo che un'intera stagione di sci.

Come giudichi le polemiche nate successivamente all'accordo?
Le polemiche ce le aspettavamo perché c'è una parte che punta alla cementificazione tout court e alla cancellazione dei confini del parco, con una miopia e una grettezza culturale terribile dove la montagna diventa un limone da spremere senza nessun rispetto. Alcuni solo per il fatto di abitarci pensano di avere il diritto di fare del Gran Sasso quello che vogliono. Una barbarie perché proprio i portatori di interessi dovrebbero essere gli ultimi ad esprimersi. Sappiamo che ci sarà un fuoco incrociato per far saltare l'accordo ma se viene meno questa intesa sul Gran Sasso non si farà niente a causa dei più che probabili ricorsi. L'unica strada per sviluppare la montagna è l'accordo raggiunto tra ambientalisti e amministrazioni.

G.J.