Gli Americani e il reddito di cittadinanza

Negli Stati Uniti il 62 per cento della popolazione e' contraria al basic income. Ma che fare quando le macchine prenderanno il posto di lavoro del l'uomo?

Gli Americani e il reddito di cittadinanza

GLI AMERICANI E IL REDDITO DI CITTADINANZA. Negli Stati Uniti il 62 per cento della popolazione e' contraria al basic income, il reddito di cittadinanza americano. Il resto e' rappresentato da "fannulloni professionisti" (come sono stati definiti) e vari gruppi di giovani dai 18 ai 35 anni. Una diecina di anni fa una indagine nazionale stabili' che il 10 per cento degli americani era per il basic income. Avevano preso ad esempio il reddito di cittadinanza in Finlandia ed in Canada, che assicuravano un mensile di 685 dollari a tutti. Il tentativo delle due nazioni era durato due anni, poi i governi avevano alzato le braccia al cielo, arrendendosi all'enorme richiesta finanziaria. La California si era dimostrata ostinata e il reddito di cittadinanza e' stato distribuito ai suoi cittadini sotto forma di assegni mensili di 500 dollari per vari mesi. L'Alaska, l'immenso Stato  del nord, aveva bisogno di popolazione.In molti anni era riuscito a mettere assieme un gruppo di 800 mila volontari ai quali lo Stato assicurava (ed assicura tuttora) un reddito che oscilla dai 300 mensili fino ai 2000 dollari. Somma presa dall'enorme profitto delle vendite di petrolio all'estero. Il ragionamento di chi favorisce il basic income e' questo: macchine modernissime e robot prenderanno il posto degli uomini. La reazione della maggioranza yankee e' decisamente contraria al governo banca che mette nelle tasche di  milioni di americani denaro che, comunque, non e' sufficiente per tenere il ritmo delle spese quotidiane di questa nazione. Il Center on Budget and Priorities ha fatto una dchiarazione che per molti e' agghiacciante: un reddito di cittadinanza di 10 mila dollari l'anno costerebbe alle casse dello Stato 3 trilioni l'anno. Per prima cosa Previdenza Sociale e Medicare sarebbero tagliati fuori. Niente pensioni per i vecchi, niente medicine e ospedale per i malati. Nella mentalita' americana (almeno della piu' larga parte) l'idea di "oziare e bere birra" non viene accettata senza "una normale ribellione mentale", come l' ha definita uno scienziato di Chicago. Certo, con il cambiamento di governi avviene anche, spesso, il cambiamento di come affrontare il problema di chi non ha lavoro. A questo punto chi perde il lavoro per un moltivo o l'altro usufruisce di una "disoccupazione statale'" che dura 32 settimane con paghe vicine all'ottanta per cento della somma guadagnata lavorando. Oggi in America un po' tutti hanno un lavoro ben remunerato. C'e' chi continua a dare calci in qualche Stato che "adora l'idea  di un reddito di cittadinanza" che comunque nessuno sa spiegare come puo' essere messo in pratica per una popolazione di 320 mlioni di abitanti

Benny Manocchia (USA)