Ex Cofa. Firmato l'accordo

L'area di proprietà della Regione passa alla Camera di Commercio. Sarà un'area completamente riqualificata

Ex Cofa. Firmato l'accordo

EX COFA. SIGLATO ACCORDO TRA REGIONE CAMERA DI COMERCIO. E' stato siglato, questa mattina, a Pescara, in Municipio, tra Regione, Provincia e Comune di Pescara e la locale Camera di Commercio, l'Accordo di Programma relativo alla riqualificazione delle aree Ex Cofa. Sito originariamente di proprietà della Regione che, attraverso il protocollo d'intesa del 31 agosto scorso, è stato ceduto all'Ente camerale pescarese per circa 13 milioni di euro. In particolare, l'Accordo di Programma si propone come finalità di approvare, in variante al Piano Regolatore Generale ed ai suoi strumenti attuativi, lo stralcio dell'area denominata ex Cofa dall'ambito "C" del Piano Particolareggiato n. 2, di individuare nel comparto edilizio (ex art.26 L.R. 18/1983) la forma attuativa maggiormente rispondente alle esigenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte, di condividere che la variante al PRG consiste nella perimetrazione di tale comparto, coincidente con le aree di proprietà della Camera di Commercio di Pescara e della Regione inserite nell'ambito "C" del PP2 del PRG di Pescara, denominate ex Cofa, e di dare concreta attuazione del Comparto edilizio attraverso le previsioni e la procedura stabilite dall'art.26 della L.R. 18/1983. Dal canto suo, il Comune di Pescara assume l'impegno di sottoporre tale Accordo di Programma alla ratifica del Consiglio comunale entro trenta giorni. "Si tratta di un atto politico importante per la città di Pescara - ha dichiarato il capo dell'Esecutivo regionale - poichè consente di attuare un programma di riqualificazione di un'area strategica per la città ma lasciata per molti anni nel più competo degrado. Un atto che, quindi, misura la capacità amministrativa di un'intera classe politica. La Regione, dal canto suo, è lieta di avviare e condividere questo percorso di rinascita di un'ampia zona della parte sud del capoluogo adriatico. Del resto, abbiamo proceduto all'alienazione di una parte del nostro patrimonio immobiliare che non aveva ragione di essere mantenuta. I fondi ricavati dalla cessione dell'ex Cofa - ha spiegato - non saranno impiegati per finanziare la spesa corrente ma per investimenti ed in particolare saranno dirottati sui fondi Fas. Per cui, - ha concluso - serviranno a rimpiazzare parte di quelle risorse che siamo stati costretti ad impiegare per coprire il debito sanitario".

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