Emergenza Ucraina. C’è il bando per ospitare minori e famiglie in fuga

Nell’articolo si spiegano le modalità per l’accoglienza temporanea dei profughi ucraini minori non accompagnati e/o famiglie con minori

Emergenza Ucraina. C’è il bando per ospitare minori e famiglie in fuga
La Regione Abruzzo risponde alla guerra in Ucraina con la possibilità di ospitare a casa e presso strutture private famiglie e minori in fuga dal conflitto bellico.

Di seguito l’avviso completo:

Manifestazioni di disponibilità all’accoglienza temporanea dei minori non accompagnati e/o famiglie con minori in fuga dalle zone del conflitto dell’Ucraina o disponibilità all’inserimento in un elenco di mediatori culturali e linguistici, con il compito di facilitare gli ingressi in famiglia.

La Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, d’intesa con il Prefetto de L’Aquila e sentito il Presidente del Tribunale de L’Aquila, intende avviare, unitamente alle Caritas Diocesane di L’Aquila, Chieti-Vasto e Teramo, una ricognizione finalizzata alla raccolta delle disponibilità di nuclei famigliari residenti in Abruzzo, all’accoglienza temporanea dei minori non accompagnati e/o delle famiglie con minori in fuga dalle zone del conflitto dell’Ucraina, nonché alla formazione di un elenco di mediatori culturali e linguistici, con il compito di
facilitare gli ingressi in famiglia.


Le due distinte iniziative sono rivolte rispettivamente a famiglie o singoli che abbia
no disponibilità all’accoglienza che saranno comunque individuati e selezionati secondo le singole necessità dalla Prefettura de L’Aquila, ed ai mediatori culturali e linguistici, disponibili adaffiancare e supportare gratuitamente il percorso di
inserim
ento.


Si
precisa che al momento, la disponibilità all’accoglienza potrebbe essere per un periodo minimo o medio-lungo, con modalità che saranno meglio precisate dalla Prefettura del capoluogo di Regione, deputata alla gestione della emergenza in argomento.

Avviso

Informazioni disponibilità accoglienza

Informazioni disponibilità mediatori