“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Elezione ANCI Abruzzo. Altra grave sconfitta per il centrosinistra
Il Coordinamento Associazione 25 Aprile Abruzzo progressista chiede una costituente per la rinascita del campo democratico
L’elezione degli organismi di ANCI Abruzzo, avvenuta ieri, rappresenta l’ennesima grave sconfitta del Pd e del centrosinistra, dopo la Regione, Pescara, Montesilvano, Giulianova. A sostenerlo e’ Coordinamento Associazione 25 Aprile Abruzzo progressista che ribadisce che si è trattato di “una sconfitta netta e storica, considerando che il centrosinistra ha sempre avuto la direzione dell’associazione, a partire dalle figure esemplari dei compianti Antonio Centi eLuciano Lapenna. Non basta evocare il ridimensionamento della presenza del centrosinistra nelle amministrazioni locali in questi anni, che pure è il cuore del problema ma rappresenta un tema ulteriore di preoccupazione e riflessione”.
Secondo gli scriventi gli errori di gestione politica sono evidenti:
- Non aver difeso adeguatamente la candidatura del presidente uscente, Gianguido D’Alberto, che meritava la conferma.
- Non aver messo in campo per tempo una candidatura alternativa o proposto una soluzione di compromesso in tempo utile.
- Non aver coltivato in questi mesi un rapporto con i sindaci e gli amministratori, anche di orientamento civico, sulla base di un rilancio del progetto politico per lo sviluppo della regione e la difesa delle autonomie locali.
“Ci auguriamo - concludono da Abruzzo progressista - che non passi in cavalleria anche questa ennesima grave sconfitta e questa volta non siano sottaciute le responsabilità e non si:vadano a cercare capri espiatori. Continueremo a operare per il necessario rinnovamento di idee e gruppi,dirigenti di cui tutto il campo democratico ha bisogno, per un cambiamento reale . Serve una vera e propria costituente per la rinascita del centrosinistra abruzzese, coinvolgendo pienamente gli amministratori locali che non vanno chiamati in causa solo al momento delle elezioni. A Gianguido D’Alberto e Francesco Menna, che rappresentano due riferimenti importanti della nuova classe dirigente regionale, va il nostro sincero ringraziamento per il lavoro serio che svolgono e per la generosità politica che dimostrano quotidianamente”.