Elettrodotto, anche a Lanciano bloccati gli espropri

La protesta ieri in contrada Sant'Onofrio. Intanto ci si mobilita a Brecciarola. Stamane conferenza stampa a Pescara in attesa della riunione con la Regione

Elettrodotto, anche a Lanciano bloccati gli espropri

ANCHE A LANCIANO NO ESPROPRI. Il Comitato No Elettrodotto, che si oppone alla realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi, continua la sua protesta. Ieri i cittadini hanno manifestato a Lanciano, in contrada Sant'Onofrio, dove era previsto l'ennesimo inizio dei lavori. Anche in questo caso si è riusciti a bloccare l'esproprio dei terreni. C'erano diversi esponenti politici: il vicesindaco Pino Valente, l'assessore Marcello D'Ovidio e alcuni consiglieri comunali, tra cui Giacinto Verna (che è anche consigliere provinciale), Leo Marongiu (segretario del Pd) e Davide Caporale. Valente, che nell'occasione ha fatto le veci del sindaco Pupillo, ha parlato di "grandissima emozione" per aver "indossato la fascia tricolore in rappresentanza del Comune di Lanciano", dalla parte "dei cittadini per dire no all'elettrodotto che deturperà irrimediabilmente una delle zone più belle della nostra città".

LA DELIBERA SORGI. Intanto stamane alle 11:30, presso la Libreria Primo Moroni di Pescara, comitati e movimenti presenteranno “gli incredibili contenuti della Determina Direttoriale ‘fantasma’ 130/2008 a firma di Antonio Sorgi sui criteri di localizzazione degli elettrodotti in Abruzzo. Grazie alla Determina, che non risulta essere stata pubblicata, è stato deciso su quali porzioni di territorio abruzzese possono essere costruiti gli elettrodotti di grande taglia come, tra gli altri, il Villanova-Gissi". E domani pomeriggio alle 16, sempre a Pescara, si terrà in Regione un tavolo tecnico tra le parti.

BRECCIAROLA, ACCESSO AGLI ATTI. Non finisce qui, perchè alcuni cittadini di Brecciarola, in collaborazione con Teate 5 Stelle, hanno deciso di prendere di petto la questione Elettrodotto, che ritengono "un'opera inutile, dannosa e altamente impattante per il paesaggio". Nel territorio della piccola frazione sono previsti alcuni piloni da 75 m di altezza con potenza di linea da 380.000 V, ricadenti a ridosso del centro abitato. "Nei prossimi giorni - annunciano - cercheremo di produrre, presso il Comune di Chieti, un accesso agli atti per verificare gli accordi precedentemente presi tra Terna e l'amministrazione, studieremo gli atti e ci opporremo con tutte le forze a disposizione. Il sindaco e la giunta in precedenza avevano preso un impegno preciso nei confronti dei cittadini, promettendo di opporsi all'opera e di spingere la società a ripensare il progetto apportando modifiche al tracciato o come alternativa l'interramento. Da allora in poi nemmeno una parola a difesa dei cittadini, solo tante promesse e passerelle. Noi non ci stiamo più e da questo momento chiediamo a tutta la cittadinanza una mobilitazione generale e permanente per scongiurare questo ennesimo scempio ai danni della salute dei cittadini e in difesa del territorio".

Giuseppe Marfisi