Droga, soldi e documenti falsi

Arrestato un 58enne nell'ambito dell'operazione "Clooning Connection". Deve scontare 11 anni di carcere

Droga, soldi e documenti falsi

“CLOONING CONNECTION”: NEI GUAI UN 58ENNE. Gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia postale e delle comunicazioni di Teramo hanno rintracciato nel comune di S. Giovanni Teatino (CH), Aldo Marcone, 58 anni, di Cellino Attanasio (Te). L'uomo era ricercato nell’ambito delle indagini che lo scorso 11 dicembre hanno portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale bulgara dedita alla clonazione delle carte di credito in tutta l’Italia. Al momento dell'arresto è stato trovato con 25 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, 9.000 euro in contanti e documenti falsi. Verosimilmente l’uomo era in procinto di abbandonare il territorio nazionale.

IL RUOLO DELL'INDAGATO. Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di L’Aquila, hanno evidenziato che il Marcone era membro attivo dell'organizzazione: forniva autovetture ed appoggio logistico agli altri affiliati incaricati delle manomissioni materiali agli ATM. La Squadra Mobile e della Sezione Polizia Postale di Teramo in due anni hanno permesso di procedere ad oltre 35 arresti in flagranza di reato, al sequestro di circa 50 apparati skimmer già applicati alle postazioni bancomat ubicate nel territorio. Ben 70 sono gli indagati responsabili dei reati di installazione di apparecchiature atte alla clonazione di carte di pagamento, possesso ed indebito utilizzo delle stesse, tutti destinatari di ordinanze di custodia cautelare.

ARRESTO IN CARCERE. Il 58enne è stato arrestato anche in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per cumulo di pene concorrenti conseguente al passaggio in giudicato di ben 8 sentenze di condanna per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, per una pena complessiva da espiare di 11 anni e mesi 7 di reclusione. E' stato, poi, indagato in stato di libertà per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di documento di identità falso valido per l’espatrio. Dei 70 indagati, con l’arresto di ieri, salgono a 34 il numero delle persone arrestate.

Redazione Independent