Dove ti nascondi Roberto?

Parla l'amico Angelo: "Una perdita della memoria". Dubbi sul rapimento, esclusi sucidio e allontanamento volontario

Dove ti nascondi Roberto?

ROBERTO DOVE SEI? - Che fine ha fatto Roberto Straccia, lo studente marchigiano  di 24 anni misteriosamente scomparso da Pescara da oltre 168 ore? Possibile che si sia volatilizzato nei meandri di una città e che nessuno, forze dell'ordine ed amici, sia ancora riuscito a scovare un ragazzo uscito di casa, mercoledì scorso, con i pantaloncini corti per andare a correre sul lungomare? Tutto questo ci sembra incredibile, come è assurda la vicenda di questo giovane che, stando a quanto giurano parenti ed amici, non aveva nessun problema particolare. Intanto il freddo gelido dell'inverno soffia sulle rive del capoluogo adriatico e le indagini sembrano essere giunte ad un punto morto.

LE SEGNALAZIONI E I MITOMANI - Nelle ultime ore in televisione, sul web e su facebook sono comparse le ipotesi più fantasiose. Come è prassi, in queste situazioni, a parlare sono tutti, spesso affetti da manie di protagonismo e mitomania da comparsata televisiva. C'è chi sostiene di averlo visto correre sul lungomare, chi l'avrebbe intravisto vagabondare per Francavilla al Mare ed anche chi giura di averlo notato, dento la pineta dannunziana di Pescara, con indosso abiti diversi da quelli certificati dalle immagini in possesso degli inquierenti. Anche i media sono colpevoli di difondere notizie che certo non aiutano le indagini. Nel perfetto stile di "Chi l'ha visto" sono state divulgate le foto di due jogger, probabilmente pescaresi, che, mercoledì scorso, avrebbero incroiato Roberto Straccia correre sul lungomare pescarese. Davvero è questa l'unica via per scoprire cosa sia successo al giovane studente marchigiano? Tutto questo non non lo sappiamo, ma abbiamo deciso di parlare direttamente con gli amici per sapere come stanno el cose.

IL COINQUILINO ANGELO - "Prima i giornalisti ci chiamavano per sapere a che punto erano le indagini e per sapere se c'erano delle novità", ci ha raccontato al telefono un coinquilino di Roberto Straccia. "Oggi invece le notizie le apprendiamo direttamente da loro , dal web e dalla stampa - ha aggiunto Angelo - e tutto questo ci sembra strano, ma come fanno?". Durante la nostra conversazione gli ho chiesto direttamente quali erano, secondo lui e la famiglia le ipostesi della sparizione di Roberto. " Siamo sicuri che Roberto non si sia suicidato nè si si allontanato volontariamente", ci ha ribadito in maniera categorica. "Quello che può essere succeso è che abbia avuto un malore, una perdita della memoria e per questo si sia ritrovate a vivere questo incubo, ma escludiamo il suicidio e l'allontanamento voltario". Per Angelo è piuttosto improbabile anche l'ipotesi del rapimento. "Il padre possiede un'azienda agricola e quindi nulla che possa consentire un simile atto. Nella cassaforte ci sono le mele non i denari", ha chiarito l'amico di Roberto.