Domenica 19 giugno decisiva per Sulmona, Lanciano, Roseto degli Abruzzi e Vasto

Migliaia di cittadini abruzzesi chiamati alle urne per i ballottaggi. A Lanciano scoppia il caso Casapound che potrebbe entrare in Consiglio Comunale

Domenica 19 giugno decisiva per Sulmona, Lanciano, Roseto degli Abruzzi e Vasto

DOMENICA DI 'ELECTION DAY' ALL BALLOTTAGGIO PER MIGLIAIA DI CITTADINI ABRUZZESI. Domenica 19 giugno migliaia di cittadini abruzzesi saranno chiamati alle urne per decidere il futuro governo delle città di Sulmona, LancianoVasto e Roseto degli Abruzzi. Ma a tenere banco in queste ore, oltre le solite polemiche tra opposti schieramenti, è il caso Casapoundche potrebbe eleggere un consigliere comunale in caso di vittoria della coalizione di centrodestra. Nella notte, poi, il referente frentano Nico Barone è stato picchiato da ignoti mentre rientrava a casa ed adesso il clima in città è ovviamente incandescente. La sfida al ballottaggio per decidere il nuovo sindaco di Lanciano è tra a Mario Pupillo che al primo turno aveva raggiunto il 39,47% ed il candidato del centrodestra Errico D'Amico (37,87%) con Tonia Paolucci presentatasi con tre civiche piu' Casapound rimasta fuori dal ballottaggio col 22,67% dei voti. Nel capoluogo peligno che diede i natali al poeta Ovidio, invece, si registra l'apparentamento tra la candidata di Forza Italia Elisabetta Bianchi (7,27% al primo turno) scon Bruno Di Masci espressione del centrosinistra. Una coalizione, la sua, composta da 8 liste civiche ma appoggiata, seppur senza simbolo, dal Pd. La senatrice dem Stefania Pezzopane sin da subito aveva dato il suo placet alla candidatura di Di Masci che dovra' vedersela con la coalizione civica guidata da Annamaria Casini ispirata dall'assessore regionaleAndrea Gerosolimo. A Vasto, invece, non c'è stato alcun accordo e la sfida sarà tra Massimo Desiati del centrodestra (34,28%) e Francesco Menna del centrosinistra (33,21%), candidato sindaco che aveva cercato, senza riuscirci, un'alleanza con la candidata del Movimento 5 StelleLudovica Cieri alla quale, forte del suo 20,25% dei consensi ottenuti il 5 giugno, aveva offerto la presidenza del Consiglio comunale. Infine a Roseto colpi al veleno tra il sindaco uscente Enio Pavoneed il candidato del centrosinistra Sabatino Di Girolamo che si è accordato con Rosaria Ciancaione, dirigente della Regione Abruzzo sponsorizzato dal governatore Luciano D'Alfonso.

Redazione Independent