Da destra a sinistra (Caos)

Sulmona verso voto. Pdl "spaccato"presenta La Civita e Di Ianni. Pd commissariato lancia Ranalli (Ex Idv)

Da destra a sinistra (Caos)

SULMONA ALLE URNE. Per chi non lo sapesse, segnaliamo che tra poco più di un mese Sulmona tornerà alle urne per il rinnovo del consiglio comunale, e il clima in città è incandescente come in ogni campagna elettorale che si rispetti. Il sindaco Fabio Federico (Pdl) non verrà ricandidato: troppe cose si sono ritorte contro il primo cittadino uscente, a cominciare dalla famosa polemica sull'omosessualità intesa come malattia. E così Federico, che nella vita fa il medico, è stato incluso in un apposito gruppo di "saggi", che oggi vanno tanto di moda, per decidere chi dovrà correre al posto suo alle imminenti amministrative. Del comitato fanno parte anche Paola Pelino, Nicola Guerra, Loris Ramicone, Marcello Lancia, Lorenzo Fusco e Marco Picini.

UN PARTITO, DUE CANDIDATI. A testimonianza di un Popolo della Libertà spaccato nel capoluogo ovidiano (come un po' in tutta Italia, checchè se ne dica), c'è da dire che mentre la senatrice Pelino ha proposto Luigi La Civita, gli ex An hanno fatto un altro nome, quello di Enea Di Ianni. C'è il rischio che, a meno di accordi (clamorosi) dell'ultima ora, il partito si presenti clamorosamente diviso a metà, esprimendo ben due candidature. Le liste, comunque, andranno presentate entro la fine di questo mese, e perciò tutto può ancora succedere.

E IL PD FA I CONTI CON LA "GRANA" IDV. Per quanto riguarda il Partito Democratico, la situazione forse è anche più complicata. Nel centrosinistra, infatti, si sono svolte come consuetudine le primarie per decidere il candidato sindaco, e (come accaduto a Napoli) l'ha spuntata un uomo dell'Idv, Peppino Ranalli. A quel punto è successo il putiferio: il Pd locale, infatti, non ha digerito più di tanto questo verdetto, e i vertici hanno dovuto commissariarlo anche per arginare lo "scandalo", in quanto la notizia di questi mal di pancia era finita su quotidiani importanti come Italia Oggi e Il Giornale. Ranalli, dunque, si è tolto una bella soddisfazione, prendendo atto “della posizione assunta dalla segreteria regionale del Pd con il riconoscimento e sostegno alla mia candidatura a sindaco del centrosinistra nel rispetto del risultato delle primarie, con una diretta assunzione di responsabilità nelle scelte politiche cittadine. È una vittoria del popolo delle primarie, degli iscritti e sostenitori che con me si sono battuti per il rispetto delle regole e della democrazia”. Sulmona, insomma, da destra a sinistra è lo specchio dell'attuale situazione politica italiana.


Marco Sette