D'Alfonso 'muove' la Regione Abruzzo: trasferiti centinaia dipendenti

Il sindacato minaccia il Governatore: "Decisione da rivedere. Siamo pronti a tutto". Anche allo sciopero?

D'Alfonso 'muove' la Regione Abruzzo: trasferiti centinaia dipendenti

ACCENTRAMENTO O DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO: IL SINDACATO SCRIVE A D'ALFONSO. "Il Sindacato ha denunciato più volte l'inadeguatezza dei processi di riorganizzazione adottati per alcuni dipartimenti della Regione Abruzzo. Un percorso tracciato in piena solitudine, da parte della tecno struttura, senza il coinvolgimento dei dirigenti, dei dipendenti e delle parti sociali, nella presunzione che la riorganizzazione potesse procedere più speditamente. Il risultato del mancato coinvolgimento dei protagonisti nel processo di cambiamento sta producendo una disarticolazione della struttura regionale e un forte disorientamento tra i dipendenti e l'utenza che, con l'accentramento di alcuni servizi sulla città di Pescara, subirà forti disservizi". Comincia così l'affondo della Cisl Abruzzo Molise sull'imminente piano di riorganizzazione degli uffici periferici regionali che. "Oggi - prosegue il sindacato - epoca delle amministrazioni digitalizzate e informatizzate, la Regione Abruzzo, anziché potenziare la lavorazione informatica a distanza dei procedimenti amministrativi preferisce, con soluzioni semplicistiche, spostare il personale. Il tutto si tradurrà in un forte danno ad alcune filiere produttive, come quella vitivinicola, perché i piccoli produttori agricoli saranno deprivati dei supporti tecnici e amministrativi forniti attualmente dagli uffici periferici per l'agricoltura". La CISL FP chiede, attraverso un confronto con le Organizzazioni Sindacali nel merito delle questioni, al Presidente della Giunta Regionale di rivedere i provvedimenti relativi alla riforma organizzativa, prima che producano effetti negativi sull'incisività dell'azione amministrativa della Regione.

Redazione Independent