“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Costantini (Grande Pescara) s'arrabbia coi cittadini dell'Area Metropolitana
Il leader del comitato promotore commenta l'esito del referendum del 25 maggio: "Hanno detto Sì. Perchè non s'indignano?"
GRANDE PESCARA: COSTANTINI ARRABBIATO CON SPOLTORE-PESCARA-MONTESILVANO. Il leader del comitato promotore Grande Pescara Carlo Costantini è arrabbiato coi cittadini di Spoltore, Pescara e Montesilvano che lo scorso 25 maggio hanno detto sì al referendum consultivo sulla fusione amministrativa dei sopracitati comuni. "Non mi delude D’Alfonso - speiga Costantini - che da sempre alimenta il suo agire politico/amministrativo con interpretazioni molto “elastiche” delle leggi. Mi delude chi, anche all’interno della sua coalizione e del suo stesso partito, non si indigna per il disprezzo che ieri ha manifestato nei confronti dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che il 25 maggio hanno detto sì al referendum sulla fusione". E poi: "Chiunque abbia votato sì al referendum dovrebbe sentirsi personalmente offeso. E credo debbano sentirsi offesi anche Renzi e Del Rio, che tanto impegno hanno profuso negli ultimi mesi a favore del processi di fusione di Comuni. La verità è che siamo tornati nel clima degli anni 2003-2008, nei quali ad una sola persona era permesso tutto ed il contrario di tutto". L'opportunità della Grande Pescara potrebbe consentire il superamento di vari vincoli di bilancio, quali ad esempio i patti di stabilità, oltre a beneficiare di molti denari dal Governo centrale.
Redazione Independent




