Cosa c'è dentro il kebab?

Sequestrata macelleria clandestina a Bolognano. Indagine del Nas a tutela della salute umana

Cosa c'è dentro il kebab?

BOLOGNANO: CHIUSO LABORATORIO ABUSIVO PER LA LAVORAZIONE DELLE CARNI. I Carabinieri della Stazione di Scafa e del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Popoli, in collaborazione con i Nuclei antisofisticazione e sanità ed ispettorato del lavoro di Pescara, hanno individuato a Bolognano (PE) un laboratorio per la lavorazione di carni del tutto abusivo. Il titolare della macelleria clandestina è stato denunciato.

INDAGINE PARTITA DAI NEGOZIETTI CHE VENDONO KEBAB. I carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati da Tonino Marinucci, in collaborazione con i Nuclei antisofisticazione e sanità ed Ispettorato del lavoro di Pescara, nel corso di alcuni controlli effettuati ad esercizi commerciali della zona di Scafa (PE), finalizzati alla verifica di irregolarità in materia di sicurezza alimentare e del lavoro, hanno individuato un laboratorio per la lavorazione di prodotti carnei, tra cui “Kebab” (alimento a base di carne tipico della cultura turca), privo delle prescritte autorizzazioni.

CARNE CONSERVATA IN CELLE NON IDONEE. I successivi accertamenti hanno permesso di accertare che il titolare della struttura, un’azienda di notevoli dimensioni, aveva illecitamente allestito un dei locali per la preparazione di prodotti carnei, sia congelati che freschi, rinvenuti stipati all’interno di celle frigorifere non idonee e quindi non più destinabili al consumo umano.

RISCONTRATE VIOLAZIONI SUL LAVORO E IGIENE. Nel corso dell’ispezione, oltre alle numerose violazioni in materia di requisiti minimi igienico-sanitari e strutturali, il proprietario è stato anche sanzionato per violazione della normativa nazionale sul lavoro, in quanto si avvaleva di dieci lavoratori, in parte stranieri, privi di un regolare contratto di assunzione e non iscritti nel registro dei dipendenti.

SEQUESTRATI VARI QUINTALI DI CARNE. L’intera operazione ha consentito ai militari della stazione Carabinieri di Scafa diretti da Joangelo Di Sipio ed al militari del NAS, di sottoporre a sequestro preventivo l’intera struttura unitamente agli impianti, alle attrezzature ed a vari quintali di carne presenti, e di denunciare alla Procura della Repubblica di Pescara il titolare per “illecita attività di preparazione di carni con riconoscimento sospeso o revocato”.



Redazione Independent