Ciao Italia!

La Nazionale non parteciperà ai Mondiali di Russia 2018, un fatto storico capitato soltanto sessant'anni fa. Ma di chi è la responsabilità di questo disastro?

Ciao Italia!

Dice: in Italia siamo 60 milioni di ct. Ma non solo in Italia; ovunque si gioca a pallone ci sono tifosi e dove ci sono tifosi c'e' anche l'innata passione (qualche volta l'ossessione) di criticare, giudicare, dare consigli e qualche volta anche di mandare a quel paese chi sbaglia. Gia', ma come si fa a capire chi sbaglia? Semplice: se la squadra perde e' chiaro: chi ha sbagliato e' il ct. Be', proprio cosi' non e'. Il ct sbaglia perche ', tra le altre cose, non ha i migliori calciatori del momento a sua disposizione. Oppure sbaglia nello scegliere la squadra che piu' rende. Tutto questo si nota maggiormente nelle partite internazionali. Letale se sbaglia nel mettere assieme l'undici che "deve vincere" per essere immessa al campionato del mondo. E siamo cosi' a Giampiero Ventura e alla squadra azzurra che e' stata eliminata dalla squadra svedese. A Mosca, vedrete, i gialli svedesi non faranno molto perche' incontreranno squadre decise a vincere. Ecco, l'Italia in Svezia si addormento'. L'altra sera a Milano tento' molto senza riuscire a fare rete. Gli svedesi sono tosti, anzi, diciamolo pure, abbastanza scarponi e il tanto decantato arbitro spagnolo sembro' accettare  il cosiddetto "gioco pesante' al quale i  calciatori italiani non sono abituati. Certo non e' il nostro periodo migliore: la difesa niente male ma il resto e' tutto un perdere tempo con passaggi inutili da destra a sinistra, lateralmente e anche all'indietro, mentre nel calcio bisogna andare avanti e mirare alla porta cinquanta cento volte per ogni tempo. Non importa se si sbaglia, uno lo si azzecca. Comunque, cerchiamo di non piangere, eliminati una volta ogni sessant 'anni non e' poi cosi' tragico. Ventura sara' rimpiazzato, il prossimo ct cerchera' assiduamente di trovare il futuro campioncino. Ma occorre anche inculcare nelle menti dei players che la professione del calcio e' una cosa seria,non una scusa per mettersi in bella mostra e intascare milioni. Un lavoro enorme, certo. Ma dovrebbe essere aiutato dalla limitazione di calciatori esteri nel calcio di casa nostra,se vogliamo aprire le porte ai giovani di valore. Per concludere diciamo che e' stata una dis...avventura da dimenticare!

Benny Manocchia