Cialente citato per danno erariale da 12 mln: «Sono indignato»

Il primo cittadino di L'Aquila è accusato insieme ad altre tre persone per non avere sfrattato i nuclei familiari morosi ospitati nel progetto CASE o Map

Cialente citato per danno erariale da 12 mln: «Sono indignato»

L'AQUILA, CORTE DEI CONTI CHIEDE 12 MILIONI A CIALENTE PER MANCATI SFRATTI. Il primo cittadino di L'Aquila Massimo Cialente è stato citato dalla Procura della Corte dei Conti, per un'udienza fissata per il giorno 16/12/2014 insieme all'Assessore all'Assistenza alla Popolazione Fabio Pelini, all'Assessore al Patrimonio Alfredo Moroni ed alla dirigente Patrizia del Principe, per un danno erariale pari ad 11 milioni 871mila euro, da equamente dividere in ciascuno dei citati.

L'accusa è di grave danno erariale per non aver sfrattato i nuclei familiari ospitati nel progetto CASE o MAP, morosi rispetto al pagamento di una quota di compartecipazione, per sostituirli con nuclei familiari godenti del trattamento di autonoma sistemazione. In questo modo si sarebbe potuto risparmiare.

"Abbiamo centinaia di nuclei familiari nell'impossibilità oggettiva di pagare poiché privi di qualsiasi reddito. Si tratta degli ultimi di questa città, quelli ai quali il terremoto ha portato via non solo la casa ma quel minimo di reddito che gli permetteva di condurre un'esistenza dignitosa. Certo, da Roma o da altri uffici, non si ha o non si vuole aver contezza della disperazione che vige in questa città, abbandonata a se stessa". Questa la risposta del sindaco che ha inviato una lettera anche al Capo dello Stato Giorgio Napolitano 

Redazione Independent