Castricone scavalca Biferi

Chiuso l'accordo per sostenere l'architetto Volpe: c'è la regia di Teodoro. A Montesilvano esiste un Terzo Polo?

Castricone scavalca Biferi

UNA GUERRA SENZA SCRUPOLI - Che era una guerra, lo sapevamo fin dall'inzio. La conquista della poltrona di Primo cittadino, a Montesilvano, doveva passare e passerà necessariamente per la via primaria: quella della consulta del 15 gennaio. Chi vincerà - tra i candidati del centrosinistra: Di Mattia, Volpe, D'Annunzio, Forestieri, Costa e Di Girolamo - sarà colui che porterà a casa l'intero bottino. Il premio in palio è di quelli che cambiano la vita: e cioè i galloni di sindaco della quinta città d'Abruzzo per numero di abitanti. Troppo inconsistente il centrodestra montesilvanese, figlio di una Giunta Cordoma che non ha mai convinto nessuno, nemmeno gli alleati, per scardinare questa superficiale analisi del caso. All'inizio dei giochi di potere si pensava ad un ruolo attivo del Terzo Polo montesilvanese. Pensavamo addirittura ad un'alternativa, valida e concreta, ai programmi sia di centrodestra che di centrosinistra. Sui media, poi, erano frequenti gli appelli all'unità, per la costruzione di un Grande centro, con Udc, Fli e Api: tutti insieme appassionatamente. Così non è stato, per ora.

ACCORDO "CASTRICONE-TEODORO" - Era nell'aria, ma ci ha lasciato comunque col fiato sospeso: almeno per un attimo, brevissimo. L'anima del Pd, quella più radicale e di estrazione Ds, Tony Castricone sembrerebbe (il condizionale è d'uopo) aver accettato un accordo politico con il Fli montesilvanese, rappresentato - in questa stressantissima campagna elettorale -, da Gianni Teodoro. Che fine hanno fatto gli appelli di Oscaro Biferi ai potenziali alleati, di estrazione moderata e cattolica, per la costruzione di un Grande Centro o Terzo Polo? In passato l'unione tra i figli di Fini e quelli di D'Alema, nemici storici, era impensabile. Ma ecco che, come per miracolo, durante questa campagna elettorale, a Montesilvano, tutto cambia e ci si dimentica del passato. Ma non vi eravate tanto odiati? Cosa c'è sul tavolo della trattativa? Ci era parsa chiara, sin dall'inizio, l'intenzione dei vertici del Partito democratico di voler scaricare Nino D'Annunzio, in favore dell'architetto Marco Volpe. Ieri, con Gianluca Fusilli ed il suo appoggio al candidato alle primarie Candeloro Forestieri. Oggi, invece, è il turno del segretario provinciale del Partito Tony Castricone, con questo chiacchierato patto con Teodoro per sostenere la candidatura di Marco Volpe. Cosa c'è dietro? Forse qualche incarico pesante? Un accordo sulle prossime elezioni comunali a Pescara? Speriamo di aver scritto tante cavolate, ma - come si dice - Vox Populi, Vox Dei!

Marco Beef