Carlo Costantini, De Magistris e la "corruzione" nello Stato

L'ex deputato abruzzese, guru de La Grande Pescara, interviene sulla condanna per abuso d'ufficio e relativa sospensione dell'ex magistrato sindaco di Napoli

Carlo Costantini, De Magistris e la "corruzione" nello Stato

CARLO COSTANTINI SUL CASO DE MAGISTRIS: LO STATO E' CORROTTO? «De Magistris paga per tutti. Lui a casa condannato per un tabulato anonimo. I corrotti ed i corruttori saldamente nelle postazioni di comando; in tutti i poteri dello Stato, nessuno escluso. Potrei dire che è il sintomo di un paese che non va. In realtà e' il referto autoptico di un paese ucciso dallo strapotere, anche numerico, delle metastasi, rispetto alle cellule sane! Quando attaccano un organismo vivente, lo uccidono. Quando attaccano uno stato, lo uccidono pure. In entrambi i casi muoiono insieme alla stessa vita che li ha generati ed alimentati. In entrambi i casi questo avviene senza che ne avvertano la benché minima consapevolezza». Questo il post su facebook dell'ex deputato dipietrista, l'avvocato pescarese, ideologo del progetto amministrativo "La Grande Pescara", Carlo Costantini.

L'intervento sul suo profilo facebook sulla condanna per abuso d'ufficio e relativa sospensione dell'ex magistrato sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,è da brividi se sommate a quanto dichiarato dallo stesso protagonista. Entrambi, infatti, lanciano più di un'ombra sull'operato della magistratura e di alcuni apparati dello Stato. «Mi chiedono di dimettermi - ha rivelato l'ex sindaco di Napoli - per questa condanna, ma guardandosi allo specchio e provando vergogna devono dimettersi quei giudici (della sentenza ndr). Siamo di fronte a uno Stato profondamente corrotto».

Parole di fuoco che sono state soltanto in parte chiarite dall'ex magistrato titolare dell'inchiesta Why Not ma che nell'immaginario collettivo lasciano una profonda amarezza ed un sottile senso di rassegnazione verso qualcosa, a detta loro, di più forte ed al di sopra di tutto.

 

Marco Beef