Camorra. La faida di Scampia

Napoli. Ieri la ventesima vittima della guerra per il controllo della piazza di spaccio più grande del mondo

Camorra. La faida di Scampia

CAMORRA. LA FAIDA DI SCAMPIA. Prima erano gli affiliati al clan di Paolo Di Lauro contro gli "Spagnoli" di Raffaele Amato che, a partire dal novembre del 2004, diedero vita ad una guerra ferocissima per conquistare la piazza di spaccio più grande del mondo: il quartiere alla periferia Nord di Napoli, Scampia. Oggi, invece, nelle strade di Napoli sta imperversando la faida tra gli "Scissionisti" ed i cosiddetti "Girati". Il motivo è sempre lo stesso: il controllo del traffico di stupefacenti (cocaina, crack, cobret). I numeri sono da capogiro e giustificano - secondo gli inquirenti della Dia - la recrudiscenza dei conflitti a fuoco tra le opposte fazioni: soltanto a "le Vele", tanto per intenderci, il mercato della droga fattura oltre 500mila euro al giorno.

VENTI VITTIME DALL'INIZIO DELL'ANNO. Ieri, l'ennesima vittima. La 20esima dall'inizio dell'anno. Luigi Lucenti, detto 'O' Cinese', 50 anni, precedenti per droga, è stato freddato da un commando di killer davanti ad un asilo, mentre i bambini cantavano gli inni di Natale.

Redazione Independent