California in tre fette come la pizza

L'idea è del miliardario Tim Draper, che investe nella Silicon Valley, con un referendum a novembre. Ma Washington non ha intenzione di dividere lo stato più grande e ricco

California in tre fette come la pizza

CALIFORNIA IN TRE FETTE COME LA PIZZA. Mentre l'America diventa sempre piu' di sinistra, ci sono Stati dell'Unione che vorrebbero secedere. Uno, in particolare, insiste da un po' di tempo, la California, uno stato definito da molti ingovernabile. Il Golden State, sul Pacifico, ha una popolazione di quasi 40 mlioni di abitanti, in un'area di 425 mila chilometri quadrati. Tanto per rendere l'idea, l'Italia ha 60 milioni di abitanti in un'area di 301 mila chilometri quadrati. Oggi il miliardario Tim Draper, che investe nella Silicon Valley, riprova a lanciare un referendum per "intagliare" (come ha definito lui) la California in tre Stati. Draper aveva tentato di fare la stessa cosa nel 2016, allora voleva tagliare la California in sei stati. Draper spiega perche' la California ha bisogno di mettere in pratica questo progetto. "La popolazione e' sempre piu' diversa, una ammucchiata di razze, con economie che ballano da una provincia all'altra hanno reso la California ingovernabile". Draper sembra dimenticare che l'intera nazione e' una ammucchiata di razze, con economie che spesso si comportano come tsunami inarrestabili. Comunque, come intende Draper "intagliare' la California? Facile, dice. Il primo stato chiamato "Northern" con San  Francisco e province, l'intera Silicon Valley e la zona dei vini, economicamente solida. Secondo stato verrebbe chiamato "California", da Monterey a Los Angeles, con la colonia delle case cinematografiche. Il terzo stato sarebbe chiamato "Southern: con San Diego e province e l'intero apparato navale delle Forze Armate. Ogni Stato avrebbe una popolazione di oltre dieci milioni di abitanti. Draper e' convinto che il referendum di novembre, presentato nel periodo delle elezioni di meta' termine, ricevera' i favori dei californiani. Ma ci sono grossi ostacoli legali che partono da Washington. La capitale non ha alcuna intenzione di dividere gli Stati Uniti, o comunque il suo Stato piu' grande e ricco, in tante fette come si fa con una grossa pizza.

Benny Manocchia