Bussi riparte con un nuovo investitore". Firmata intesa con Uniholding da 50 milioni

Il protocollo con la società vicentina prevede il progetto di rilancio produttivo-occupazionale e di reindustrializzazione del polo chimico. Previste anche 50 assunzioni

Bussi riparte con un nuovo investitore". Firmata intesa con Uniholding da 50 milioni

BUSSI RIPARTE CON UN NUOVO INVESTITORE. Sottoscritto stamani il protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo, il Comune di Bussi e il gruppo Uniholding che prevede il progetto di rilancio produttivo-occupazionale e di reindustrializzazione del polo chimico di Bussi officine. Al tavolo erano presenti il presidente Luciano D’Alfonso, il titolare del gruppo chimico farmaceutico Alberto Filippi, il sindaco di Bussi che ha dichiarato che “la prima cosa da fare è pensare alla bonifica” e di smetterla di "chiamarla discarica dei veleni perchè a Bussi arriva il primo investitore: si tratta della Uniholding – Unichimica dell'industriale vicentino Alberto Filippi".

INVESTIMENTO DA 60 MILIONI. L'investimento complessivo, che opererà nel campo della farmaceutica, è pari a 60 milioni di euro e prevede, in fase iniziale, 50 nuovi occupati. La nuova azienda sorgerà su 25 mila metri quadrati a monte dello stabilimento produttivo della Solvay. Tale area, a seguito di una procedura tra Enti, è entrata formalmente nella proprietà del Comune di Bussi. Alla sottoscrizione ha partecipato anche Kari Sarvanto, il presidente della società finlandese Primex per la quale Uniholding opererà sul territorio con la produzione di dispositivi anestetici innovativi.

D'ALFONSO: "STRUMENTO CONTRO LE RAGNATELE DELLA PA". Il presidente Luciano D'Alfonso che ha firmato il protocollo con il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, e l'imprenditore, Alberto Filippi, ha parlato di uno strumento che propone "un'azione di rottura delle regole contro la ragnatela della pubblica amministrazione". Il protocollo, in sintesi, individua le azioni più urgenti da mettere in campo per facilitare la ripresa economica del territorio, la difesa e la creazione dei posti di lavoro. "Le istituzioni ci hanno riservato un terreno perfettamente bonificato e non avremo problemi", commenta Alberto Filippi. "ci aspettiamo un fatturato intorno ai 50-60 milioni di euro l’anno e 180 posti a regime". Insomma, una bella notizia sotto tutti i punti di vista.

Silvia G.