Boom alcool e psicofarmaci

Effetti post-sisma (e mancata ricostruzione). Aumentato anche il consumo di alcool e delle malattia a L'Aquila

Boom alcool e psicofarmaci

L'AQUILA. SERVE LA RICOSTRUZIONE SOCIALE. Uno degli effetti più devastanti del terremoto di L'Aquila - e di quello che non è stato fatto durante questi quattro anni - è la totale distruzione del tessuto sociale del Capoluogo d'Abruzzo. Dopo il 6 aprile 2009 nulla è stato come prima e L'Aquila ha subito una trasformazione devastante. Oltre alle abitazioni si è perso il centro storico, cioè il luogo di aggregazione per antonomasia, così come la città si è andata via via spopolando. Soltanto negli ultimi quattro mesi, infatti, 1.200 aquilani hanno deciso di cambiare residenza, segno evidente dell'enorme disagio che si vive da quelle parti. Anche il sindaco Massimo Cialente, giorni fa, aveva lanciato l'allarme sociele sostenendo che se la ricostruzione procede a rilento «nel 2016 L'Aquila avrà soltanto 40mila abitanti»

BOOM DI ALCOOL, DROGHE E PSICOFARMACI. Durante tutto l’arco del giorno L’Aquila è deserta. Identico discorso anche per i centri dei comuni del cratere sismico. Soltanto verso sera c'è qualche segnale di vitalità, soprattutto a L'Aquila, dove studenti e giovani provano a riprendersi la vita frequentando bar e ristoranti. Ma tutto questo non basta. Sono gli anziani a soffrire di più della perdita dei punti di riferimento e in molti preferiscono starsene chiusi nelle abitazioni del progetto C.A.S.E. o scegliere come luogo di passeggio il centro commerciale L’Aquilone. Non esistono più spazi all’aria aperta, un campetto dove improvvisare una partita di calcio, centri sociali per fare dibattiti, una partita a carte, corsi (l’unico luogo sarebbe Piazza D’Arti). Un effetto evidente dell'enorme disagio sociale che si sta vivando a L'Aquila dopo il terremoto, oltre alla desertificazione della città, è rappresentato dall'aumento dell’uso di psicofarmaci, alcol e droghe. Il professor Casacchia, psichiatra dell'ospedale San Salvatore di L'Aquila, sta affrontando questo problema in uno studio nel quale si contemplano anche l'aumento delle malattie e dei decessi che si sono verificati dal terremoto in poi. (Foto: primadanoi.it)

Marco Beef