Beach Golf escluso da Mediterranea, De Marco polemico con Petrosino

L'ex concorrente del programma Survivors ha scritto una lunga lettera al nostro giornale per raccontare l'esclusione della sua creatura dall'evento in programma a Pescara

Beach Golf escluso da Mediterranea, De Marco polemico con Petrosino

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Gent.le Direttore, mi chiamo Mauro De Marco e fino a qualche giorno fa ero orgoglioso di essere un Pescarese. Purtroppo, da qualche giorno, mi sono accorto quanto questa mia idea fosse radicalmente sbagliata. Ed adesso ne ho le prove !!!! Non vorrei dilungarmi molto e quindi esporrò velocemente i fatti che mi hanno fatto giungere a questa amara conclusione. Molti, anzi moltissimi mi conoscono perché sono sempre stato una persona molto attiva, precursore in vari campi. Anni fa fui uno dei primi protagonisti dei reality Italiani con la trasmissione SURVIVORS ma, soprattutto, sono uno di quelli che nel 1999 fondarono a Pescara la BGSA ( Beach Golf Sport Association ) con l’idea di stravolgere la concezione che gli italiani hanno del golf, trasformando questo sport “ elitario e costoso” in qualcosa che tutti, senza distinzione di sesso, età e categoria sociale, potessero praticare liberamente sulle nostre spiagge. Il progetto Beach Golf è diventato da subito un caso studio in molte università italiane e straniere e, proprio nel 2014, abbiamo realizzato i primi campionati Europei con la partecipazione di 22 Nazioni rappresentate da altrettante Università di Scienze dello Sport. La strada è stata dura ed in salita ma sicuramente affascinate e stimolante. Abbiamo sempre affrontato le nostre sfide senza tirarci mai indietro perché, da veri sportivi nell’animo, sappiamo che le grandi vittorie necessitano di molti sacrifici. Ci siamo preparati per crescere ogni giorni sempre di più nella speranza di giocarci le nostre carte al momento giusto. Finalmente una bella, anzi bellissima opportunità ci stava correndo incontro. Pescara come sede dei Mediterranean Beach Games. Sembrava che qualcuno avesse scritto questo copione appositamente per noi. Quale migliore occasione di “ certificazione “ nel poter partecipare a questi giochi “storici “ ( per chi non lo sapesse un po’ come le Olimpiadi che sono nate ad Atene, questi giochi avranno i natali nella mia Pescara ). Quindi ci siamo subito messi al lavoro per essere inseriti tra i giochi. Quando parlo di “subito” dico che già tre anni fa abbiamo iniziato a scrivere al CJIM ( ovvero al comitato internazionale organizzatore dei Giochi ) per candidarci. Abbiamo scritto praticamente a tutti a cominciare dal Presidente Amar Addadi spiegando perché il Beach Golf dovesse assolutamente esserci. Pare che le nostre motivazioni siano state subito favorevolmente comprese tant’é che, oltre una numerosa serie di email lo scorso anno ho avuto il piacere di incontrare personalmente Il presidente Addadi in un meeting negli Uffici dell’assessorato allo Sport della Regione Abruzzo. I quattro punti principali sui quali puntavamo per la nostra candidatura erano i seguenti:
A) Il Beach Golf è l’unica disciplina "on the beach" nata e sviluppata in Europa, ovvero a PESCARA a differenza di tutti gli altri sport da spiaggia che sono stati introdotti da Oltreoceano.

B) Il Beach Golf anticiperà di un anno l'ingresso ufficiale del golf nelle competizioni olimpiche previste per i Giochi Olimpici di Rio De Janeiro 2016.

C) La BGSA assicura la partecipazione di una rappresentativa per ogni nazione presente sul Mar Mediterraneo, selezionata grazie ad accordi internazionali con associazioni straniere, consolati, ed enti pubblici dei Paesi coinvolti che garantirà, da oggi fino al giorno della competizione ufficiale, una serie di eventi di preparazione e di qualificazione capaci di coinvolgere centinaia di atleti.

D) Il Beach Golf potrebbe diventare uno strumento chiave nello sviluppo turistico dei Paesi Africani partecipanti ai Giochi, in quanto tutti i partecipanti potranno acquisire un know-how utile a sfruttare le spiagge, i litorali ed i deserti dei loro territori in ottica di incoming turistico legato a nuove esperienze golfistiche sulla sabbia.


Dopo aver ricevuto numerosi complimenti dal Presidente, ci siamo congedati lasciandoci convinti che tutto fosse ormai praticamente definito. Ma, nei mesi successivi tutto è cambiato radicalmente. Addadì ci scrive che i Giochi hanno seri problemi organizzativi, mancanza di fondi ed altre cose che penso tutti sappiate, e che quindi bisognava aspettare per avere conferma di quanti e quali giochi potessero entrare in questa edizione. Poiché i nostri punti di forza a livello progettuale rimanevano tali, siamo rimasti fiduciosi nell’attendere nuove decisioni. Fiduciosi anche dal fatto che la commissione organizzatrice dei giochi sarebbe stata presieduta dal nostro Sindaco di Pescara e che quasi tutti i membri fossero comunque consiglieri comunali della nostra città. Ma, contro ogni pronostico, la prima cattiva notizia. A causa del “ poco budget “ a disposizione determinati dai tagli economici attuati, il Beach Golf sarebbe stato escluso. Non volendo crederci e sapendo quanto questa occasione sia importante non solo per il Beach Golf come attività sportiva ma per tutta la città di Pescara ( essere inseriti nei giochi avrebbe voluto dire che Pescara sarebbe stata in qualche modo presente per sempre ed ovunque saranno organizzati i giochi in futuro, tramite maestranze, giornalisti, imprenditori etc. inseriti nel progetto ), ci siamo subito mossi per farci dare una mano dai nostri più illustri concittadini. E quindi ci siamo rivolti al nostro Governatore Luciano D’Alfonso, al Nostro assessore Regionale allo Sport Paolucci, siamo andati a spiegare l’accaduto al nostro Sindaco Alessandrini, al Vice Sindaco del Vecchio. “ SI capiamo, si vedremo, si studieremo”, ma poi nessuna risposta tranne alcuni che ci hanno liquidato con la solita :”ci piacerebbe darvi una mano ma non dipende da me”. Abituati a giocare le nostre partite fino al novantesimo, abbiamo ricontattato Addadì che, nel risponderci, ci riconfermava ( come da email allegata alla lettera del De Mauro ), che la scelta dei giochi non dipendeva più da loro ma dalla Commissione Pescarese. Concludeva la sua email dicendoci che, comunque, il Beach Golf sarebbe stato inserito almeno nei “ Giochi Dimostrativi” e di contattare l’ufficio di Pescara diretto dal nuovo direttore Generale dott. Petrosino per definire la questione. E così abbiamo fatto anche se, nonostante i nostri uffici siano praticamente e solo 300 mt di distanza, per avere udienza sono passati mesi. Il dott. Petrosino ci ha subito spiegato l’impossibilità di inserire il Beach Golf anche come sport dimostrativo durante i Mediterranean Beach Games. Le motivazioni sono da ricondurre sempre alle solite questioni di mancanza di soldi. A questo punto noi gli diciamo che saremmo stati disposti a pagare tutto noi evitando qualsiasi impegno organizzativo alla commissione e rispettando tutte le loro disposizioni e linee guida. Il dott. Petrosino ci chiede di inviargli una email riassumendo la nostra conversazione. ( vedi email allegata alla lettera del De Mauro). I giorni passavano e quindi abbiamo iniziato a sollecitare per avere delle risposte che continuavano a tardare, eppure sarebbero bastate poche ore per valutare la cosa. Finalmente dopo quasi un mese ecco la risposta ufficiale ( in allegato ) praticamente ci ripetevano il solito ritornello “ non potete partecipare perché non ci sono i soldi “. A questo punto, caro direttore, poniamo a Lei ed ai suoi lettori la nostra amletica domanda: “ perché gli organizzatori locali non ci vogliono far partecipare ai giochi?” Visto che l’unico impedimento pareva fosse legato al fattore economico e visto che non hanno accettato neppure che fosse tutto pagato da noi, l’unica risposta che ci viene in mente è: “ PESCARESE TU SEI, PARTECIPARE TU NON PUOI” che, qualcuno più dotto nel passato aveva espresso con: Nemo Propheta in Patria.

Mauro De Marco

Nots di redazione

Naturalmente AbruzzoIndependent.it è ben lieto di ospitare la replica dell'organizzazione dei Mediterranean Beach Games