“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Attirato dal sesso ‘facile’ finisce in un grosso guaio
La vittima è un ragazzo del Capoluogo d’Abruzzo finito nelle mani di una coppia di aguzzini, italiani, che lo hanno vessato in ogni modo finché non è scattata la denuncia
Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di L’Aquila, a seguito di una complessa attività investigativa svolta dalla locale Squadra Mobile coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza con la quale, il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, ha applicato la misura cautelare del carcere per una coppia di italiani, pregiudicati, residenti in città, per i reati di estorsione aggravata in concorso.
Tale attività ha permesso di accertare che i protagonisti di questa brutta storia, dopo aver scoperto che un ragazzo aquilano, nello scorso mese di luglio, aveva avuto un rapporto sessuale con una prostituta, lo avevano costretto, con violenza e minaccia, a farsi consegnare denaro e monili in oro adducendo che, per la prestazione ricevuta, non era sufficiente il compenso che aveva consegnato alla ragazza.
In particolare la donna dopo averlo contattato telefonicamente minacciava comseguenze gravissime se non avesse consegnato subito altro denaro. In quella occasione la vittima aveva acconsentito prelevando 200 euro che poi è stato consegnato presso l’abitazione della coppia malandrina, a Cese di Pretura. Il successivo intervento minatorio del compagno di lei, nel frattempo intervenuto, faceva sì che questi fosse costretto prima a consegnare anche il bracciale e gli orecchini in oro che aveva con sé e poi, dopo essere andato a prelevarli, altri 200 euro.
Imsomma una brutta storia che poi è stata denunciata alle forze dell’ordine ed ha avuto gli sviluppi che abbiamo descritto.