“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Arrestato per un tirapugni
Fermato ai tornelli dell'Adriatico. Ai carabinieri G.A., 22 anni di Spoltore, ha detto: "Me l'ha dato un amico"
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato in flagranza, per il reato di possesso di oggetti atti ad offendere durante manifestazioni sportive, G.A. 22enne residente a Spoltore.
L'ARRESTO PRIMA DEL MATCH - Mancavano pochi minuti al fischio d’inizio dell’incontro di calcio tra le compagini di Pescara Calcio ed Hellas Verona, quando Il giovane supporter pescarese è stato sorpreso dai militari in servizio di Ordine Pubblico, mentre accedeva alle gradinate della curva nord in possesso di una noccoliera: cioè un tirapugni.
Il controllo dei Carabinieri è stato effettuato nell’ambito delle consuete operazioni di filtraggio. Tale attività è contestuale all’afflusso dei tifosi ed è finalizzata ad evitare che gli stessi introducano all’interno degli spalti artifizi pirotecnici ed oggetti atti ad offendere, il cui possesso, durante le manifestazioni sportive, è vietato dalla normativa in materia (art. 6 ter legge 401/89) che consente l’arresto in flagranza di reato nei confronti dei trasgressori.
L’ultras al momento del controllo, sgranando gli occhi per la sorpresa, ha provato a giustificarsi con i militari dicendo loro che il tirapugni gli era stato dato in precedenza da un amico e che gli era “accidentalmente” rimasto nelle tasche del giaccone.
Red. Independent
L’arrestato, che nel mese di novembre u.s. era stato denunciato a piede libero per resistenza a P.U. e rifiuto di fornire le proprie generalità, al termine del giudizio direttissimo, tenutosi questa mattina, è stato condannato in 1° grado alla pena di 4 mesi di reclusione ed euro 1000,00 di multa.




