Ancora guai per giornalista-rapinatore ma è un caso umano

I carabinieri di Pescara contestano a Daniela Lanetta, 35 anni, candidato alle scorse regionali con Fratelli d'Italia altre due rapine. Adesso è in carcere, fino ad un mese fa era incensurato

Ancora guai per giornalista-rapinatore ma è un caso umano

ANCORA GUAI PER IL GIORNALISTA FRENTANO DANIELE LANETTA. Un mese fa era incensurato, adesso si trova in carcere accusato di avere commesso addirittura tre rapine a mano armata: una tentata presso un supermercato di Sambuceto (Ch), altre due consumate in via Aldo Moro ed in via Lago di Campotosto a Pescara. Il caso, molto triste, di cui vi parliamo è quello di Daniele Lanetta, 35 anni, nome noto del giornalismo frentano ( è stato addetto stampa dell'ex sindaco Filippo Paolini) e candidato alle scorse elezioni regionali con Fratelli d'Italia.

Che Lanetta non sia un delinquente, ma solo un uomo disperato con problemi di tossicodipendenza, lo si deduce dal modus operandi degli episodi che lo hanno visto protagonista negativo: era sempre armato di taglierino, agiva a volto scoperto con fare incerto, parcheggiava l'auto sempre davanti agli esercizi commerciali. Ovviamente queste 'performance' venivano puntalmente immortalate delle immagini di videosorvelianza, che hanno catturato l’intera sequenza delle rapine, oltre che da un corposo numero di testimoni.

Adesso si spera che una permanenza negli istituti di detenzione, affiancata da un'adeguata terapia di disintossicazione, possa aiutare questo giovane a ritrovare la via via smarrita. Almeno questo è il nostro augurio di persone che lo ricordano come giornalista valido e persona estremamente gentile, che stavolta ha sbagliato.

Redazione Independent