Acerbo contro il Tendone di Fratelli d’Italia

Il segretario nazionale di Rifondazione comunista definisce “abusiva” la struttura che ostruisce la vista mare. Ed è già polemica a mezzo social

Acerbo contro il Tendone di Fratelli d’Italia

“Non posso che esprimere indignazione per l'occupazione da parte di Fratelli d'Italia della spiaggia libera antistante la Nave di Cascella e piazza Primo Maggio. Si tratta di strutture che ostruiscono la vista mare al termine della passeggiata sul più importante corso della città. Si tratta di una manifestazione palese di scarso rispetto per il bene comune e di arroganza del potere. Fratelli d'Italia esplicita in questa maniera la sua politica a favore della cementificazione di quel che resta delle spiagge libere che il governo Meloni vuole mettere a gara.  E' assai grave che l'amministrazione comunale abbia consentito questo scempio della durata di venti giorni (per un evento che credo ne duri tre) che rappresenta un'evidente furbata per fare propaganda elettorale. La cittadinanza e i turisti che passeggiano invece di vedere il mare sono costretti a contemplare i simboli della fiamma neofascista. La spiaggia di Piazza Primo Maggio è un "ambito paesaggistico tutelato atteso anche che lo spazio di spiaggia libera antistante Largo Mediterraneo è uno dei pochi dell’intera riviera pescarese a non essere stato occupato da strutture legate al turismo balneare”. Lo scrisse la Soprintendenza nel 2015. Pensavo di segnalare alla Soprintendenza il caso per chiedere un intervento per rimuovere queste strutture che ostruiscono la vista mare. Ricordo che anni fa facemmo sloggiare le strutture fisse dello "stadio del mare" per tutelare il valore paesaggistico della spiaggia libera al centro della città. Ho purtroppo verificato che la Soprintendenza ha dato il nulla osta a questo obbrobrio. Mi dispiace polemizzare ma credo che siamo di fronte a un segno dei tempi. Il fatto che si tratti di strutture rimovibili che occupano per un periodo temporaneo non giustificano il nulla osta. siamo di fronte a strutture assai invadenti e a un permesso per un periodo assai lungo. Se passa questo principio chiunque potrà fare analoga richiesta e ostruire la vista mare a Piazza Primo Maggio. Il fatto che venga autorizzato il partito che governa a Roma, in Regione e al Comune rappresenta una circostanza inquietante.”. Queste le parole del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo destinate ad alimentare il dibattito in città già scoppiato, a mezzo social, circa la presenza di questa iniziativa politica organizzata dal partito della Premier Meloni.