“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Acerbo: “Champagne a spese dell'Ater, lo stile di Fratelli d'Italia“
Il segretario nazionale di Rifondazione comunista critica un pranzo pagato, sembra, coi fondi pubblici. Bacchettate anche all’opposizione per il mancato controllo
“E' davvero indecente mettere sul conto dell'ATER un pranzo con gli amici a base di ostriche e champagne. Dato che il presidente Marsilio non ha chiesto le dimissioni del Presidente dell'ATER aquilana debbo dedurne che questo è lo stile a cui sono abituati dalle parti di Fratelli d'Italia oppure ritiene fondata la giustificazione fornita dai protagonisti. Io
credo che il Presidente dovrebbe dimettersi immediatamente se sarà acclarato che davvero il lauto banchetto romano è stato messo in contoall'ATER. La versione fornita da Direttore appare una pezza a colori peggiore del buco. Se ho ben capito un ristorante romano dopo essere stato pagato per 690 euro dal direttore che li avrebbe sborsati di tasca sua si sarebbe procurato non si sa come e rivolgendosi a chi i dati per fatturare alla ATER di L'Aquila e poi avrebbe mandato (via mail o tramite un dipendente che ha fatto un bel po' di chilometri?) la fattura che è stata regolarmente protocollata. Il direttore gira con tutti questi contanti in tasca o ha usato il bancomat? Nel secondo caso sicuramente potrà mostrare l'estratto conto bancario del pagamento. Immagino che l'ATER abbia un regolamento che fissa quanto possano spendere dipendenti e dirigenti in trasferta quindi presumo che almeno la quota rimborsata Presidente e direttore se la siano fatta fatturare. Invece no. Secondo la versione fornita il direttore - presumo a sua volta scelto dal Presidente - paga tutto di tasca sua per una così considerevole cifra. Rimango perplesso ma sarò lieto da cittadino di ottenere delucidazioni. Credo che sia il caso che sulla gestione di questa ATER si concentri l'attenzione dell'opinione pubblica. Da ex-consigliere regionale suggerirei all'opposizione di esercitare il proprio ruolo di controllo”.
Queste le parole di Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione.
Ovviamente continueremo a seguire questa vicenda, fermo restando che daremo la possibilità alle persone chiamate in causa dall’esponente della sinistra radicale di avere spazio sul nostro quotidiano, per contributi di accertamento della verità dei fatti.




