Abruzzo importa rifiuti dalla Capitale? L'assessore Montanari lancia appello facebook

"Ci auguriamo che l’Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere rifiuti in impianti di Trattamento Meccanico Biologico"

Abruzzo importa rifiuti dalla Capitale? L'assessore Montanari lancia appello facebook
RIFIUTI, L'ABRUZZO IN SOCCORSO DELLA CAPITALE PER SUPERARE L'EMERGENZA? L'Abruzzo importerà immondizia dalla Capitale d'Italia? I camion dei rifiuti romani sono pronti a trasportare nei nostri impianti l'immondizia della Città di Roma in piena emergenza? Dalle dichiarazioni a mezzo stampa sembrerebbe proprio che andrà a finire così ma qual è la situazione reale dato il caos mediatico che si sta sollevando in queste ore? Come sappiamo la giunta guidata dalla sindaco Virginia Raggi ha rifiutato la disponibilità a dare una mano da parte della Regione Emilia Romagna ed adesso tramite l'assessore delegato Pinuccia Montanari ha chiesto alla nostra Regione di poter smaltire le tonnellate (4.500 al giorno) prodotte dalla città.
"Facciamo chiarezza. Tutti sanno che dal 2013 - anno di chiusura della discarica di Malagrotta con il Pd che si dimenticò di pianificare una alternativa - il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato: di conseguenza, la Regione non riesce a trovare una alternativa per accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese. Al momento Roma raccoglie i rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, sono evidentemente insufficienti. Si tratta di un sistema fragile che stiamo rendendo forte e stabile con la richiesta di autorizzazioni per costruire impianti di compostaggio e di riciclo; con l’estensione della raccolta differenziata spinta a oltre 1 milione abitanti nel 2018. Quindi, ci auguriamo che l’Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere rifiuti in impianti di Trattamento Meccanico Biologico: si tratta di una richiesta presentata da Ama alla Regione Lazio lo scorso 22 ottobre ma che Zingaretti ha sbloccato soltanto dopo un mese per un “mancato funzionamento del sistema informatico”. Noi - a differenza di Renzi e del Pd - non facciamo campagna elettorale ma pensiamo all’interesse delle persone. C’è il sospetto che qualcuno voglia speculare - politicamente ed economicamente - sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato per mettere in difficoltà le amministrazioni e gli abitanti di Roma. No agli sciacalli della politica".
A questo punto toccherà capire come reagirà la politica locale poichè la questione, più che ambientale o di altra natura, sembra si stia orientando su altri binari: quelli della campagna elettorale. Sappiamo che nel Piano Regionale dei Rifiuti, approvato il 12 gennaio scorso, è prevista, anzi è stata confermata come un trend del passato, la possibilità di accogliere rifiuti provenienti dalle altre regioni e che la situazione degli impianti abruzzesi ed il fabbisogno lo consentono, anche in virtù dei miglioramenti percentuali dal punto di vista della raccolta differenziata.

Ecco uno schema di sintesi: 


  • TRATTAMENTO FRAZIONE FORSU E VERDE
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 135.809 tonnellate/anno
Fabbisogno al 2022: 143.620 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 261.500 tonnellate/anno

Pertanto per questa frazione l'Abruzzo avrebbe un surplus di impianti per 117.880 tonnellate/anno

  • TRATTAMENTO INDIFFERENZIATO
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 267.952 tonnellate/anno
Fabbisogno al 2022: 171.199 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 463.736 tonnellate/anno

Pertanto per questa frazione l'Abruzzo avrebbe un surplus di impianti per 292.537 tonnellate/anno
  • TRATTAMENTO FRAZIONE SECCA
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 171.988 tonnellate/anno
Fabbisogno al 2022: 188.874 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 305.000 tonnellate/anno
 
La società Deco Spa, ad esempio, gestisce in Contrada Casoni (Chieti) un impianto che vale oltre la metà dell'impiantistica regionale (ben 270.000 tonnellate/anno rispetto ad una potenzialità complessiva di 463.000 tonnellate/anno e un fabbisogno regionale di 171.000 tonnellate/anno nel 2022).
Adesso toccherà capire le mosse del governatore Luciano D'Alfonso che nell'intervista pubblicata sul 'Il Messaggero' stamattina ha detto di "essere in contatto con Ama ma non con la Giunta capitolina" e che si aspetta "una dichiarazione di emergenza" da parte del sindaco Raggi ma che "l'Abruzzo è pronto a fare la sua parte". La richiesta è quella di trattare circa 100 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dalla Roma Capitale.
Redazione Independent