Uda, buste paga più le leggere: lavoratori pronti allo sciopero

La dirigenza dell'Università interviene sul personale non docente (330 lavoratori) che rischiano un taglio delle indennità di 300 euro già da agosto

Uda, buste paga più le leggere: lavoratori pronti allo sciopero

UNIVERSITA' D'ANNUNZIO, BUSTE PAGA PIU LEGGERE PER I DIPENDENTI. Tiene banco la vicenda del minacciato taglio degli stipendi dei dipendenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara. La decisione presa dalla dirigenza Uda e che prevede, già dalla prossima busta paga di agosto una riduzione delle indennità di circa 300 euro per i lavoratori impiegati nell'Ateneo come personale non docente, è al centro delle polemiche. "Siamo alla mattanza d'agosto - scrive una lavoratrice Uda - che avviene, naturalmente, quando le maestranze sono meno pronte alla protesta". In realtà i 330 lavoratori della D'Annunzio hanno già avuto il sostegno delle organizzazioni sindacali e di un professionista esterno, riuscendo a presentare due diffide che invitano la dirigenza Ud'A a rivedere i provvedimenti annunciati. "Sorprende, ma nulla ormai stupisce veramente, che - continua la dipendente che vuole restare anonima - il luogo dove si formano le personalità del futuro possa fungere, in pendant con gli ambienti più speculativi della finanza privata, da area di sperimentazione per la negazione dei diritti fondamentali dei lavoratori. Nessuna concertazione, poca trasparenza, informazione carente".

L’Uda, dal canto suo, si trincera dietro esigenze di bilancio. Ma, come già osservato da altri, “ci sono ben altre prescrizioni dei Revisori della D’Annunzio e del Mef che aspettano di essere sanate”.

La partita, che vede da una parte i sindacati e dall'altra la dirigenza dell'Ateneo, verrà giocata a settembre davanti ad un tavolo tecnico. Intanto i lavoratori annunciano che se il provvedimento non verrà ritirato sono pronti a forme di proteste estreme come lo sciopero.

Reda Inde