Uccise ma era incapace

Il Gup del Tribunale di Lanciano assolve Carmine Antonio Salvatore per l'omicidio della madre 93enne

Uccise ma era incapace

LANCIANO. ASSOLTO PERCHE' INCAPACE D'INTENDERE E VOLERE. Uccise la madre 93enne sferrandole un pugno al volto mentre era a letto, ma per il Gup del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, l'assassino non era capace di intendere e volere: così Carmine Antonio Salvatore, pensionato di 73 anni, è stato assolto dall'accusa di omicidio, fatto che risale al 4 febbraio scorso. Il non luogo a procedere, sulla base della perizia affidata allo psichiatra Danilo Montinaro, ha confermato che il Salvatore, al momento dell'aggressione, era incapace di intendere e volere. Ora il 74enne si trova in custodia in una casa di cura specializzata.

Redazione Independent