Stati Generali Editoria, summit aggiornato al 7 febbraio

Il presidente dell'ODG Pallotta ed il segretario del sindacato dei giornalisti incontreranno il governatore Luciano D'Alfonso ed il presidente Di Pangrazio per studiare misure a sostegno del settore

Stati Generali Editoria, summit aggiornato al 7 febbraio

STATI GENERALI EDITORIA: VERTICE RIMANDATO AL 7 FEBBRAIO. Doveva essere il 31 gennaio il summit degli Stati Generali dell'Editoria coi vertici della Regione Abruzzo per affrontare l'emergenza informazione in Abruzzo e studiare straordinarie misure a sostegno del settore. Ma gli impegni istituzionali - l'elezione del successore di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica Italiana - hanno fatto slittare il vertice al prossimo 7 febbraio quando, a L'Aquila, siederanno allo stesso tavolo il governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il presidente del consiglio regionale Di Pangrazio, il presidente dell'ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta, il segretario del sindacato abruzzese Franco Farias più alcuni delegati del mondo dell'editoria online. 

L'IMPEGNO DELLA REGIONE ABRUZZO. Durante l'ultimo corso di aggiornamento professionale "Gli incentivi europei alla libera professione. Criteri e modalità di accesso", tenutosi all'università di Scienze della Comunicazione a Teramo, lo scorso 15 gennaio, si è parlato della necessità di trovare un sostegno finanziario e delle problematiche relative ai bandi sulla comunicazione che, spesso, non prevedono figure specifiche ma soltanto generiche attività di comunicazione. Su quest'ultimo punto è arrivata la rassicurazione del delegato della Regione Abruzzo, Gianni Savini. "La mia presenza - ha spiegato Savini - conferma l'attenzione del presidente D'Alfonso alle problematiche del settore che, personalmente, conose molto bene in quanto stato funzionario presso il dipartimento editoria del Governo".

PALLOTTA: "INSISTIAMO SUL MODELLO TOSCANA". Intanto il presidente dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta insiste su una linea precisa per sostenere quelle attività che oggi impiegano centinaia di persone e che, come ogni settore, necessitano di misure straordinarie per affrontare la grave crisi economica. "Insistiamo sul modello della Regione Toscana per l'editoria online - ha ribadito Pallotta - ma puntiamo anche su un nuovo modo di scrivere i bandi europei che prevedono una quota da destinare alla comunicazione". L'auspicio è uno stanziamento di fondi regionali, almeno 2 milioni di euro, a sostegno delle testate giornalistiche sul modello della Regione Toscana. Nel frattempo il governo Renzi si appresta ad approvare una norma durissima per l'editoria che prevede l'eliminazione del carcere per i giornalisti che diffamano ma, in cambio, introducendo multe salatissime, anche per i siti internet, fino a 50mila euro.

Redazione Independent