Scoperto mega business sulle cittadinanze. Indagati in quattro comuni del Teramano

Dalle indagini è emerso che 690 pratiche di concessione della cittadinanza per cittadini brasiliani sarebbero illegali. Ogni documento pagato dai 3 ai 4mila euro

Scoperto mega business sulle cittadinanze. Indagati in quattro comuni del Teramano

SCOPERTO MEGA BUSINESS SULLE CITTADINANZE. INDAGATI IN QUATTRO COMUNI DEL TERAMANO. La Squadra Mobile di Teramo, sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha concluso le indagini su un presunto giro di cittadinanze italiane concesse, a cittadini brasiliani, irregolarmente. L'operazione 'Cidadania', appunto cittadinanza in portoghese, ha avuto per oggetto circa 690 pratiche disbrigate da "ufficiali dello stato civile" nei comuni di Pineto, Roseto degli Abruzzi, Notaresco e Castellalto, sospesi dal servizio, "quattro leordinanze di applicazione di misure interdittive", nei quali sono emersi "gravi indizi di colpevolezza per i reati di falsità ideologica in atto pubblico e abuso d'ufficio continuato e in concorso".

SOTTO LA LENTE LE PRATICHE DEL PERIODO 2015-15-17. Sempre secondo la nota della Questura Teramana l'attività illecita avrebbe "reso un ingiustificato profitto patrimoniale a favore degli intermediari". Al riconoscimento della cittadinanza italiana, ipotizzata sulla base della sussistenza nell'albero genealogico del richiedente di un avo italiano emigrato all'estero (Jure Sanguinis), si sarebbe pagato un corrispettivo, ai titolari di agenzie di disbrigo delle suddette pratiche, oscillante tra i tre e i quattro mila euro cadauna

Redazione Independent