Rischio criminalità in Abruzzo: 18 famiglie su mille vittime dei furti in casa

Indagine Anap-Ancos: la percezione del rischio è al 32,4% ed è maggiore negli anziani

Rischio criminalità in Abruzzo: 18 famiglie su mille vittime dei furti in casa

ABRUZZO, 18 FAMIGLIE SU MILLE VITTIME DI FURTI IN CASA: PERCEZIONE RISCHIO AL 32,4%, CRESCE TRA GLI ANZIANI. In Abruzzo subiscono un furto in abitazione 17,7 famiglie su mille, dato che colloca la regione all'ottavo posto della graduatoria nazionale. Il 32,4% delle famiglie abruzzesi, inoltre, segnala la presenza di rischio criminalità nella zona in cui abita. E' quanto emerge dai risultati dell'indagine Anap-Ancos (Associazione nazionale anziani e pensionati e Associazione nazionale comunità sociali e sportive) sull'esposizione degli anziani alle truffe.

Gli intervistati, tutte persone di 60 anni ed oltre, sono stati ascoltati tra il 10 ottobre 2015 e il 29 febbraio 2016. In Abruzzo gli anziani over 65 rappresentano il 22,6% della popolazione totale.

Nel 2015, il 32,4% delle famiglie abruzzesi segnala la presenza di rischio criminalità nella zona in cui abita, con un aumento del 5,3% rispetto all'anno precedente. Se il dato regionale è inferiore alla media italiana (41%), la percezione del rischio criminalità in Abruzzo è superiore alla media europea, che si ferma al 25,3%. Come nel resto del Paese, anche a livello regionale più è grande la città di riferimento più cresce la percezione del rischio. Una percezione di insicurezza che aumenta in modo proporzionale all'età degli intervistati: vale a dire che più si è anziani più si teme di essere vittime di furti, truffe e raggiri.

Nel 2014 il tasso dei furti in abitazione, nelle quattro province abruzzesi, è pari a 17,7 casi ogni mille famiglie, in linea con la media nazionale (17,9). Va meglio per quanto riguarda i borseggi, che sono 3,7 ogni mille abitanti.

Redazione Independent