Radicali contro Pd: Sì ai soldi dei casinò per L'Aquila

«Aprire casa da gioco per finanziare la ricostruzione». Contraria la Pezzopane: «Berlusconi ci ha ingannato»

Radicali contro Pd: Sì ai soldi dei casinò per L'Aquila

RICOSTRUIRE L'AQUILA CON LE CASE DA GIOCO: SEI D'ACCORDO? Non si placa il dibattito intorno alla proposta avanzata dai radicali di autorizzare l'apertura di case da gioco in Abruzzo per finanziare la ricostruzione di L'Aquila. La senatrice del PD Stefania Pezzopane (PD), intervistata dalla rivista Gioconews.it, si è detta perplessa sulla proposta, ricordando che già in precedenza, con altre forme di giochi, il Governo Berlusconi aveva promesso 1 miliardo e 400 milioni per il capoluogo abruzzese: “invece sono state poche briciole e quindi temo un'altra speculazione ai nostri danni” concludendo di non condividere la proposta dei radicali “poiché individua un motivo nobile e coinvolgente come la ricostruzione per allargare il campo del gioco”.

I RADICALI: E' UNA BUONA IDEA. Pronta la replica di Alessio Di Carlo, della segreteria dei Radicali Abruzzo, che ha così commentato le dichiarazioni della parlamentare aquilana: “Le parole della Pezzopane tradiscono una impostazione pregiudizialmente avversa ai cosiddetti giochi d'azzardo, tipico retaggio ideologico di coloro che ritengono che lo Stato debba avere funzioni protettive verso l'individuo, evidentemente considerato al pari di un incapace a badare a sé stesso”. Sulla questione degli introiti destinati effettivamente a L'Aquila "questo compito - ha concluso l'esponente del partito di Pannella - a cui dovrebbe assolvere la politica in primis e la magistratura in seconda battuta, colpendo eventuali malversazioni”.

Redazione Independent