Il Parco Marino della Costa dei Trabocchi e della Costa Teatina c'è

L'Abruzzo presenta un'altra arma contro la deriva petrolifera della nostra costa. Esultano tutti, tranne i petrolieri

Il Parco Marino della Costa dei Trabocchi e della Costa Teatina c'è

IL PARCO MARINO PER FERMARE OMBRINA DIVENTA REALTA'. Il Consiglio regionale d'Abruzzo, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità, tra gli applausi dei Comitati 'No ombrina mare' presenti, l'istituzione del parco naturale regionale 'Costa dei Trabocchi'. L'area protetta sorgerà in provincia di Chieti, tra il confine nord del Comune di San Vito Chietino e il confine sud del Comune di Rocca San Giovanni: si estende per 6 miglia marine nel tratto di mare prospiciente i due centri del litorale frentano.

PIETRUCCI: "LAVORO DI SQUADRA CHE PORTA LA MIA FIRMA". "Presento oggi pomeriggio in aula il progetto di legge 150/2015 per l' Istituzione del Parco Naturale Regionale "Trabocchi del Chietino e della costa frentana". A parte l'insopprimibile necessità di salvaguardare il territorio, conservare le sue specie floro-faunistiche e le attività antropiche ad esso collegate, il PdL a firma mia, del sottosegretario Mazzocca e del collega Monticelli, rappresenta la posizione della Regione Abruzzo contro le politiche di petrolizzazione in Adriatico. "No Ombrina", posizione chiara, ferma e istituzionale, in autonomia dal Governo nazionale, come sempre quando questo non ci convince". Queste le parole del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.

ESULTA NO OMBRINA. Il Coordinamento No Ombrina esprime soddisfazione per l'approvazione della legge che istituisce il primo parco marino regionale abruzzese, denominato "Trabocchi del chietino e costa frentana". Il voto del Consiglio regionale, all'unanimità, è avvenuto pochi minuti fa alla presenza di alcune decine di attivisti del Coordinamento. "Non appena pubblicata sul BURA - spiegano gli ambientalisti - scatteranno le norme di salvaguardia transitorie che prevedono, tra l'altro, il divieto di modificare fondali ed elementi naturali all'interno del parco.  Si tratta di un ulteriore tassello della lunga lotta contro il progetto Ombrina mare, che bisognerà sostenere presso tutte le sedi e in tutte le aule avvalendosi di tutti i provvedimenti possibili. Ora è fondamentale procedere alla pubblicazione della legge sul BURA affinchè sia immediatamente operativa, prima delle decisioni del Governo sul progetto. Il MISE dovrà tenere conto di questo ulteriore segnale della volontà della comunità abruzzese di difendere il proprio territorio e le proprie bellezze. Il 9 novembre proverà a forzare la mano lo stesso? Vedremo se gli atti che produrrà saranno in grado di resistere in tutte le sedi in cui li porteremo. Rimarrebbe l'atteggiamento fortemente anti-democratico del Governo Renzi che cerca solo di sostenere i profitti dei petrolieri. Il ringraziamento va in primo luogo agli attivisti e ai cittadini che tenacemente hanno sostenuto questo progetto di legge, ai tecnici che hanno lavorato alla stesura, agli enti locali che hanno partecipato all'iter e, ovviamente, ai consiglieri regionali che l'hanno infine approvata".

Foto: Denio Di Nardo

Redazione Independent