Hezbollah operativi a L'Aquila

Blitz contro una cellula che favoriva l'immigrazione clandestina. "Uomini di Dio" nel business dei kebab

Hezbollah operativi a L'Aquila

BLITZ CONTRO IL TERRORISMO  - Blitz contro una presunta organizzazione di terroristi turchi, legati alla causa del popolo curdo. Nove arresti da parte della polizia di Terni nell'ambito di un'indagine su un'organizzazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Per gli investigatori. «Sei cittadini turchi e una italiana sono finiti in carcere, due donne ucraine ai domiciliari», dice Fabio Berrilli, della Direzione centrale della polizia di prevenzione (Dcpp), precisando che gli arresti sono stati eseguiti a Terni, Modena, Milano e Roma. La polizia di Terni, coordinata dal Servizio centrale antiterrorismo dell'Ucigos, ha eseguito vari arresti, di cui uno all'Aquila, nei confronti di appartenenti ad una struttura criminale riconducibile all'organizzazione terroristica turca Hezbollah dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Il PIANO "ALL INCLUSIVE" - Il piano consisteva nel far giungere in Italia clandestini curdi e palestinesi con falsa documentazione relativa ad inesistenti vicende umane per poter richiedere asilo politico ed ottenere il permesso di soggiorno. Un business ricchissimo che garantiva all'oirganizzazione pesanti introiti in dollari americani Il pacchetto "all inclusive" comprendeva viaggio, alloggio e un lavoro. Tutto questo dopo averli istruiti sulle dichiarazioni da fare alle autorità italiane, con storie false di torture in realtà mai avvenute nei paesi di origine per ottenere l'asilo politico. Gli immigrati, poi, venivano immessi nel circuito dei tanti kebab di proprietà del sodalizio criminale: lavorazione e vendita della carne nel tipico panino mediorientale.

Red. Independent