La rabbia dei pescatori

La rabbia dei pescatori

DRAMMA DRAGAGGIO. I PESCATORI MANIFESTANO ALL'AURUM. Ennesima protesta della marineria pescarese davanti alle sede dell'Aurum di Pescara, dove era in corso il forum delle Città dell'Adriatico. Le organizzazioni dei pescatori, rappresentate da Mimmo Grossi, stavano aspettando l'arrivo del Governatore Gianni Chiodi per manifestare coi "campanacci" l'enorme dramma dell'intero comparto. Alla fine hanno potuto incontrare il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, impegnati nel convegno oltre al presidente della provincia di Pescara Guerino Testa. I manifestanti hanno spiegato, per l'ennesima volta, il dramma della marineria di Pescara, impossibilitata a lavorare a causa del mancato dragaggio del porto. I diretti interessati hanno accettato di incontrare la delegazione dei pescatori ai quali hanno spiegato che oggi verranno aperte le buste sulla gara relativa al dragaggio e che chiederanno alle istituzioni l'anticipazione del "fermo pesca", previsto ad agosto, al mese di dicembre e gennaio. Nel 2012 hanno potuto pescare soltanto per cinque mesi ed ora salterà anche il periodo più redditizio per la loro attività: cioè le festività natalizie. Si lamentano, poi, del fatto che l'Inps starebbe ritardando i pagamenti della cassa integrazione straordinaria per i mesi di inattività. Quello che è certo è che per una situazione straordinaria, come quela del Porto di Pescara, sono necessarie delle misure importanti: non si può, infatti, bloccare un settore fondamentale per l'economia locale e, con esso, anche il diritto al lavoro di centinaia di famiglie.