Voto di scambio (umano)

Schiavi d'Abruzzo. Manca un accompagnatore per lo scuolabus dei bambini. Un signore ha un'idea elettorale

Voto di scambio (umano)

VOTO DI  SCAMBIO A SCHIAVI D'ABRUZZO. A Schiavi D'Abruzzo, un comune con 990 abitanti residenti, ma poco più di 700 effettivi, posto a 1168 m. s.l.m., un padre precario ha messo in vendita il proprio voto. In cambio chiede un accompagnatore per lo scuola bus necessario per portare il suo e altri bambini a scuola al comune vicino di Castiglione Messer Raimondo.

L'INTERVISTA AL SINDACO. Abbiamo interpellato il sindaco di Schiavi per chiedere se realmente il comune non fornisce l'accompagnatore. Luciano Piluso, questo è il nome del sindaco, ha confermato che al momento non esiste un accompagnatore sullo scuola bus, ma che è completamente gratuito per i genitori. Ha anche dichiarato che però una richiesta in tal senso fin'ora non c'era mai stata da parte di genitori. Alla domanda su come mai Schiavi non ha una scuola elementare, il sindaco ha risposto che la scuola è stata chiusa per evitare le pluriclassi, e che, d'accordo con gli abitanti ha preferito inserire i bambini in classi normali a Castiglione piuttosto che far vivere agli scolari il disagio delle pluriclassi. Luciano Pelusi ha infine dichiarato che poichè le nascite sono in aumento, l'amministrazione starebbe pensando di mettere nel paese una scuola materna comunale visto che nel comunecominciano ad esserci nuove nascite tra cui anche quella del figlio del Signor Francesco Bottonequesto è il nome del padre disposto a vendere il proprio voto. Il consiglio che ci sentiamo di dare al signor Bottone è quello di aspettare la risposta del comune, prima di vendere  il proprio voto magari ad un partito a lui indigesto.

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