Voto. 215 simboli di lista

Entro domani il Viminale deciderà quanti saranno ammessi alle elezioni. Scoppia la guerra dei tarocchi

Voto. 215 simboli di lista

VOTO, PRESENTATI 215 SIMBOLI DI LISTA. Sono 215 i contrassegni delle liste depositati al ministero dell'Interno alle 16 di ieri, termine ultimo stabilito dalla legge. Ora toccherà aspettare sino a domani per conoscere quanti saranno ammessi nel rispetto delle norme stabilite dal Viminale. Rispetto al 2008, dove erano stati presentanti 181 simboli di liste, ammesse 153, il numero è cresciuto un bel pò. Entro la settimana la Cassazione deciderà sui ricorsi, tra cui quelli del M5S, contro il simboli "tarocco" e che potrebbero confondere gli elettori il 24 e 25 febbraio.

QUATTRO COALIZIONI. Naturalmente sono stati depositati anche i collegamenti di liste: quatto coalizioni. Su questo punto non si è registrata nessuna novità. I "patti di ferro" tra Ingroia, Di Pietro, De Magistris e Ferrero (Rivoluzione Civile, Idv, Movimento Arancione, Rifondazione), quello "d'amianto" tra Bersani (Pd), Vendola (Sel), quello di "platino" tra Maroni (Lega Nord), Berlusconi (Pdl), Meloni (Fratelli d'Italia) e La Destra (Storace), oltre "all'avallo bancario" tra Monti (Scelta Civica), Casini (Udc) e Fini (Fli) sono stati ampiamente rispettati. A chiudere il gruppone, naturalmente, Beppe Grillo col suo Movimento 5 Stelle che tenta la fuga solitaria. «Apriremo il parlamento come una scatola di tonno», ha detto il comico genovese presidiando la presentazione del suo movimento al Viminale.

I SIMBOLI PIU CURIOSI. tante le liste con nomi più o meno curiosi, tipo: “Fermiamo le banche e le tasse”, “Basta tasse”, “Forza Evasori-Stato Ladro”, “Liberi da Equitalia” e, addirittura, “Io non voto”. Non poteva mancare, come ampiamente annunciato, il "Partito Pirata Italiano", il movimento che si batte per per il copyleft .

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