Vivisezione shock e schifo

LAV in piazza a Pescara per raccogliere firme contro i test su animali. Ecco la video-investigazione della Buav

BASTA CON LA VIVISEZIONE - Stare chiuso in gabbia, quando fino a poco tempo fa avevi davanti a te la libertà più immensa, non è facile. Si sta in centinaia, fra queste sbarre dove a volte passa il sole, a volte solo il vento, guardandocisi intorno. Senza sapere perché ci si trova qui, in questa prigione senza senso, che è solo l'anticamera dell'orrore. Non è semplice, né comodo, mettersi nei panni di un macaco dentro un centro di smistamento del Laos, pronto, suo malgrado, a finire dritto dritto in un laboratorio da sperimentazione. La video-investigazione della Buav (la più grande associazione antivivisezionista nel Regno Unito), diffusa ieri dalla LAV, in occasione della mobilitazione nazionale contro la vivisezione, in programma questo e il prossimo fine settimana in centinaia di piazze italiane (fra cui Pescara), è un colpo che resta impresso.

IMMAGINI DEVASTANTI - Le immagini non ci girano intorno: quella inflitta ai primati che ogni anno arrivano sui tavoli dei vivisettori di tutto il mondo, è una sofferenza crudele, alienante, profondamente ingiusta. Un dolore uguale ovunque, ampiamente documentato e crudele anche nella sua inutilità: il 90% dei farmaci non supera infatti le prove cliniche, una realtà difficile da rendicontare non solo in termini etici, ma scientifici. Come quella profonda diversità fra specie, che rende complicato capire per quale motivo ciò che è testato su un topo, un maiale o un cane, dovrebbe essere predittivo per l'uomo.

RACCOGLIERE MIGLIAIA DI FIRME - E' per questo che la LAV sta raccogliendo migliaia di firme, che potrebbero diventare milioni, visto che più dell'80% degli italiani è contrario alla vivisezione (dati Eurispes), per chiedere al Governo e al Parlamento italiano di fare una scelta importante: archiviare la sperimentazione sugli animali, approvando emendamenti rigorosi al recepimento della Direttiva 2010/63UE sulla vivisezione e lo stop definitivo ai test cosmetici su animali.Se Green Hill e la Harlan vi hanno indignato, è il momento di dire la vostra: andando in piazza Sacro Cuore, dalle 12 alle 20 di questo o del prossimo weekend (17-18 e 24-25 marzo) e mettendoci la firma.  

Carlotta G.