Virtus Lanciano asfaltata: contro il Padova finisce 5 a 1

Mai una batosta così grande per Mammarella e soci. Baroni: «Abbiamo sottovalutato i veneti»

Virtus Lanciano asfaltata: contro il Padova finisce 5 a 1

IL PADOVA ASFALTA IL LANCIANO E VINCE PER 5 A 1. Mammarella e soci, quest'anno una batosta così forte non l'avevano mai presa e per giunta dalla terz'ultima in classifica, il Padova ora quart'ultima. I veneti che, per evitare la retrocessione avevano e hanno tutt'ora un disperata bisogno di raggranellare punti, hanno combattuto all' Euganeo con il coltello tra i denti. La Virtus, invece, non ha mostrato la stessa "fame" dei bianco-crociati, evidentemente paga del risultato fin qui conseguito grazie al quale può considerarsi fuori dalla bagarre per la retrocessione. Mister Baroni che prima della partita aveva dichiarato che sarebbe stato un errore prendere sotto gamba i veneti, un pò se l'aspettava la sconfitta, ma mai in quelle proporzioni. Nei prossimi giorni avrà parecchio da fare per rimediare ad un calo così vistoso non solo fisico che, particolarmente nel secondo tempo, hanno mostrato i rosso-neri. Evidentemente una volta venuto meno il rischio della retrocessione, la possibilità di lottare per la serie A non interessa più di tanto al team abruzzese.

LA FORMAZIONE DELLA VIRTUS. Baroni pur avendo convocato De Col, che ha giocato martedì, lo ha collocato in panchina, sostituendolo con Amenta appena rientrato dalla squalifica. Piccolo e Ferrario, in condizioni fisiche non ottimali, non sono stati nemmeno convocati. La linea mediana è formata da Germano, Casarini, Buchel, mentre compongono il tridente De Cecco, stavolta spostato a destra, Comi, al centro e a sinistra Gatto.

IL PRIMO TEMPO. L'inizio della gara è dei rosso-neri che nel primo quarto d'ora hanno controllato la gara, senza però impensierire più di tanto la difesa scaligera. Al 21° Pasquato da calcio da fermo costringe Sepe a salvarsi in angolo. Sugli sviluppi del corner, i veneti reclamano per un presunto fallo di mano in area che però l'arbitro ignora. Al 25°Gatto, da ottima posizione, spreca l'occasione di passare in vantaggio. Al 24° Vantaggio di testa sfiora la traversa. Passano 3 minuti e i patavini passano in vantaggio per merito di Kelic, servito con un tiro da fermo da Pasquato, incorna e batte un Sepe colpevolmente indeciso nell'anticipare il difensore veneto. Il pareggio degli abruzzesi lo realizza Comi su calcio di rigore al 42°, decretato dall'arbitro per atterramento in area di Gatto. Si conclude un primo tempo equilibrato con il punteggio di 1-1.

IL SECONDO TEMPO. Il Padova nella seconda frazione di gioco, abbandonato il timore reverenziale verso i frentani, sin dai primi minuti si fanno vedere dalle parti di Sepe
con intenzioni aggressive. Al 4° Improta, con Sepe fuori causa, manda la palla fuori. Al 7° Falcinelli si mangia un goal quasi fatto quando,.anche lui solo davanti a Mazzoni, calcia frontalmente in bocca al portiere. Al 9° Sepe con un bell'intervento sbarra la strada a Melchiorri. Al 14° Improta, dopo essersi liberato di Mammarella, segna la rete del 2-1. I rosso-neri non reagiscono e al 18° i veneti segnano ancora con Improta che, dopo aver scavalcato Aquilanti, tutto solo va a trafiggere Sepe. L'ingresso in campo di Turchi, al posto di Mammarella, non porta nuova spinta offensiva agli abruzzesi. Anzi al 39° sono ancora i bianco-scudati a affondare per la quarta volta gli abruzzesi con Vantaggio. Non ancora paghi del risultato, i veneti, nei minuti di recupero, segnano ancora con Rocchi che porta il punteggio finale sul 5-1 a favore dei patovani. Dopo la batosta odierna la Virtus dal quinto scivola al nono posto, in compagnia con Cesena, Avellino e Latina.

TABELLINO E PAGELLE

Padova (4-3-3): Mazzoni 6, Kelic 7, Almici 6, Benedetti 6, Ceccarelli 7, Musacci 6 (1°st Melchiorri 6), Cuffa 6 (27°st Moretti 6), Iori 6, Improta 7, Pasquatto 6, Vantaggiato 7 (32°st Rocchi 7). A disp: Nocchi, Santacroce, Carini, Pasa, La Camera, Diakite. Allenatore: Serena.
Virtus Lanciano (4-3-3): Sepe 5.5, Amenta 5, Mammarella 5 (23°st Turchi 5), Troest 6, Aquilanti 5, Casarini 5,5, Germano 5,5, Buchel 5,5, Comi 6, Di Cecco 5 (34°st Thiam 5,5), Gatto 5 (7°st Falcinelli 5,5). A disp: Branescu, Ficagna, De Col, Vastola, Paghera, Minotti. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Ciampi di Roma.

Clemente Manzo