Brillano i vini abruzzesi in Giappone. Per Casalbordino è un periodo d’oro

Ai concorsi enologici Sakura Japan Women’s Wine Awards e Mundus Vini fino alle esposizioni brilla la cantina cooperativa abruzzese

Brillano i vini abruzzesi in Giappone. Per Casalbordino è un periodo d’oro

L’Abruzzo di Vini Casalbordino strappa consensi ai quattro angoli del mondo. I suoi vini hanno di recente sbaragliato gli avversari al concorso internazionale “Sakura Japan Women’s Wine Awards”, in Giappone. La cantina è salita sui gradini più alti del podio, aggiudicandosi la medaglia d'oro con il Terre Sabelli Montepulciano 2013, e la medaglia d'argento con il Terre Sabelli Chardonnay 2014. Un connubio vincente, basato su alta qualità e prezzi competitivi.
Il “Sakura Japan Women’s Wine Awards” si distingue nel panorama mondiale dei concorsi enologici per la caratteristica di avere esclusivamente degustatrici donne. Un aspetto unico e importante visto che in Giappone, ancor più che in Italia, sono le donne ad effettuare la gran parte degli acquisti di carattere alimentare. E così, il favore della esigente giuria è stato rivolto a questi vini abruzzesi. Il Terre Sabelli Montepulciano 2013 ha fatto centro con il suo bouquet fruttato, sapore armonico, pieno e morbido, il Terre Sabelli Chardonnay 2014 con il suo gusto delicato fresco e floreale, morbido al palato. La rassegna giapponese non ha fatto che bissare il precedente exploit di Vini Casalbordino in terra tedesca, a fine 2014, nel Gran Premio Internazionale Mundus Vini che ha visto sfidarsi vini provenienti da tutte le zone di produzione del mondo.

In quella occasione, Vini Casalbordino ha messo in bacheca un oro con Castel Verdino Montepulciano d’Abruzzo e un argento con Contea di Bordino Montepulciano d’Abruzzo.
L’interesse destato da questi riconoscimenti ha trovato riscontro in due recenti e affollate fiere di settore in cui, a quello di mercati collaudati come Centro e Nord-Europa, si è aggiunto il favore di paesi asiatici come Cina, India, Filippine.

Al ProWein di Düsseldorf e al Vinitaly di Verona infatti, il grande pubblico e gli addetti ai lavori hanno salutato con entusiasmo le novità di Vini Casalbordino per il 2015. Parliamo delle linee bag-in-box Conca Dorata e Casal Bordino, completamente rivisitate sul piano estetico e con un’articolazione di gamma più aderente alle richieste del mercato. Novità anche per le referenze Terre Sabelli proposte in una bottiglia più esclusiva, per l’ampliata linea a tappo Stelvin sempre più richiesta per l’elevata praticità e infine per la certificazione Vegan Ok - disponibile su numerosi vini - che conferma anche il rispetto per ambiente e specie animali. La cantina propone infatti una gamma di vini vegani già dal 2012.

Per Vini Casalbordino si tratta di risultati perseguiti negli anni con passione e determinazione. La cantina nasce nel 1960 dall'aggregazione di 42 piccoli e medi produttori locali che uniscono le forze in una società agricola cooperativa. L'idea alla base del progetto era quella di valorizzare le pregiate produzioni viticole delle colline “casalesi”, punteggiate di viti coltivate con impegno e dedizione. Un obiettivo centrato in pieno, guardando alla cooperativa di oggi: un esercito laborioso di oltre 380 soci produttori, che contribuiscono in maniera decisiva allo sviluppo del tessuto economico del comprensorio.

Una storia di successo raccontata dai numeri della cantina. Il fatturato 2014 è stato di 8 milioni di euro, la quantità di uve trasformate di 130 mila quintali, il vino prodotto ha toccato quota 100 mila ettolitri. Con una serie di linee dedicate alla ristorazione, come Castel Verdino, Contea di Bordino, Villa Adami, Terre Sabelli, Feudi Aragonesi. E le linee rivolte alla grande distribuzione come Collezione, Collezione Premium, Sinello, Bio Sunelle, Conca Dorata, Ottobrata.

La cantina teatina è guidata dal presidente Eligio Troiano, dal direttore commerciale Massimo Zuccarini e dall'enologo Nicola Dragani. Le vendite sono distribuite per il 50% sul mercato italiano e per l'altra metà all’estero, con una crescita costante proprio nell’export. Oggi, i vini della Cantina di Casalbordino arrivano in tutta Europa, Nord America, Giappone, Australia, Nuova Zelanda.

Per l’immediato futuro c’è fermento in cantina. Oltre che nei ristoranti, nelle insegne della Grande Distribuzione e nei negozi del Dettaglio Tradizionale, Vini Casalbordino dà appuntamento ai cultori del ‘berebene’ al VinExpo’ 2015 di giugno, a Bordeaux, qui si confronteranno i maggiori player del vitivinicolo e verranno assegnati i premi di settore più prestigiosi al mondo. Con Vini Casalbordino nella lista dei favoriti.

Redazione Independent