Vinciamo per Marco

Pescara-Verona: in palio non solo i tre punti. Lunedì lo scontro tra l'arrogante Nord ed il Sud che vuole rispetto

Vinciamo per Marco

VINCIAMO TUTTI INSIEME - Dovete vincere. Dovete vincere per il popolo pescarese dal carattere forte, compatto, orgoglioso come quello di un marinaio. Gente che sapeva di riconoscersi nell'identità zemaniana, volitiva, eccitante, dispendiosa, spudorata, mai banale. Persone che sono state sempre vicine ai colori biancazzurri anche negli anni bui, soffrendo le pene dell'inferno a causa di società sbandate, deboli o incapaci, di giocatori spesso poco integrati o senza attributi, e allenatori timidi. Una piazza, quella biancazzurra, passionale, romantica, forgiata dalla brezza del mare Adriatico, dal sole caldo che d'estate spacca la terra, ma che d'inverno ti sorride spesso e volentieri. Biancazzurri, questo è certo, si nasce e non si diventa: quei colori li fai tuoi sin da piccolo ed è davvero impossibile scrollarteli di dosso. Li senti dentro e combatti per loro. La folla sugli spalti e la squadra in campo diventano la tua famiglia e faresti qualsiasi cosa per difenderla nel confronto con l'avversario. Dovete vincere per loro.
Dovete vincere per vedere il volto mesto di Mandorlini, che in seguito dovrà cerchiare in rosso la data del 16 gennaio, giorno della lezione data dai 'terroni' biancazzurri all'arroganza scaligera: sul campo il dominio dovrà essere assoluto. Una sinfonia armoniosa, ma allo stesso tempo devastante e spietata che non dovrà abbassare la guardia mai, neanche di fronte a un avversario ormai alle corde: meglio finirlo, infatti, e non farlo soffrire. Direttamente, ci dovranno pensare il 'ladrone' romano Sansovini, e i 'super terroni' Immobile e Insigne. Sugli spalti neanche a parlarne. Sarà, già lo so, un autentico spettacolo di cuori offerti ai colori biancazzurri. A Mandorlini si chiede di pagare il biglietto per assistere allo show dell'Adriatico, quantificato in 3 punti d'oro e una testa china. Dovete vincere per questo.
Dovete vincere per Bubù e per la sua curva Marco Mazza. Ironia della sorte, la partita considerata dai tifosi come la più importante del campionato va a coincidere con quella del ricordo del condottiero della Nord, il faro più amato e rispettato dei tifosi del Pescara. Per questo motivo non ci dovrà essere scampo per l'Hellas. Sul prato verde, sudore e determinazione, come chiesto da mister Zeman. Sulle gradinate, in alto i cuori e fuori la voce, come vorrebbe Bubù. Poche parole, si passa ai fatti. Dovete vincere per lui, dovete vincere per Pescara.

Fernando Errichi