Vicenda account Soget, Alessandrini minaccia i grillini: «Dichiarazioni diffamanti»

L'amministrazione comunale sta valutando se procedere per tutelare l'onorabilità dei dipendenti tirati in ballo dalla Sabatini&co

Vicenda account Soget, Alessandrini minaccia i grillini: «Dichiarazioni diffamanti»

VICENDA ACCOUNT SOGET: ALESSANDRINI MINACCIA I GRILLINI. «In risposta all’interrogazione e alle dichiarazione comparse a mezzo stampa dei consiglieri del Movimento 5 stelle, l’Amministrazione comunale in toto respinge con forza ogni insinuazione fatta in merito a manomissioni e manipolazioni dei dati relativi al database della Soget e che investe, a cascata, tutte le banche che contengono dati sensibili dei cittadini a uso dell’Ente. Le affermazioni rilasciate in merito alla possibilità di modificare dati e situazioni, vengono ritenute diffamatorie perché tendono ad far passare l’idea che i crediti del Comune possano essere manomessi: o dalla politica che agisce e spinge i dipendenti, o dai dipendenti stessi in quanto operatori del servizio. Ipotesi, entrambe, fuori dalla realtà di un’Amministrazione che ha fatto della trasparenza la priorità di azione e che applica le leggi e i regolamenti in modo scrupoloso e pieno. Riteniamo che l’operato della Pubblica Amministrazione non possa essere minato da affermazioni incontrollate e irresponsabili, perché tendono a suscitare un senso di rigetto verso lo Stato, verso l’Amministrazione e verso i dipendenti pubblici, alimentando nei cittadini un clima di diffidenza, livore e rivalsa verso tutto ciò che è pubblico e in un momento di particolare sensibilità com’è quello che la città di Pescara e il Paese stanno vivendo. Arrivare addirittura in Parlamento per denunciare quelle che sono solo congetture e mettere sotto accusa un sistema di lavoro che è insito nella pubblica amministrazione, in quanto legale e obbligatorio, significa davvero non avere rispetto per le istituzioni e per chi vi opera e conoscenza del lavoro stesso. Rimandiamo con forza e determinazione al mittente la grave accusa che la procedura di predissesto possa essere stata indotta da operazioni arbitrarie e illegali da parte dei dipendenti dell’Amministrazione. Queste affermazioni portano a dedurre che siamo di fronte a persone che non hanno mai avuto un rapporto di lavoro con le istituzioni pubbliche, né con il mondo privato che allo stesso modo lavora con i dati sensibili e ne è responsabile. Ci riserviamo infine di tutelare l’onorabilità dell’Amministrazione presso le competenti sedi, trattandosi di affermazioni false, suggestive e soprattutto non veritiere». Questo il lungo comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Pescara.

Redazione Independent