Vicenda Icea: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di San Salvo

Esulta il sindaco Magnacca: "Le scelte fatte da noi dimostrano senso di responsabilità e capacità amministrativa"

Vicenda Icea: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di San Salvo

«Le scelte fatte dal Comune di San Salvo sulla complessa vicenda Icea (adozione della delibera di fine anno per il riconoscimento del debito di fuori bilancio e ricorso al Consiglio di Stato) dimostrano senso di responsabilità e capacità amministrativa di questa maggioranza».

Lo ha dichiarato il sindaco Tiziana Magnacca, annunciando che la scorsa settimana il Consiglio di Stato ha definito in maniera unica e incontrovertibile: l’operato del Comune è stato corretto e che ogni somma versata all’Icea (a qualunque titolo e senza eccezione alcuna) deve essere recuperata dall’Ente al fine di evitare “altrui arricchimenti con pregiudizi patrimoniali per il Comune”.

Si conclude dunque con un risultato positivo il filone amministrativo Icea che aveva visto il Comune di San Salvo resistere davanti ai giudici rispetto l’opposizione della Cooperativa contro il decreto ingiuntivo con cui si chiedeva il pagamento del vecchio miliardo di lire e la delibera di Giunta n. 311/99 per la quale si chiedeva l’illegittimità.

«Mi pongo una domanda – aggiunge il sindaco – Come mai chi chiedeva, lo scorso fine anno, di conoscere con insistenza la data di notifica della sentenza esecutiva e non definitiva della Corte d’Appello dell’Aquila n. 1051/2013 (che condannava il Comune di San Salvo al pagamento verso il Consorzio Icea di circa 4 milioni e 400mila euro) e sembrava felice di far pagare ai cittadini gli errori del passato, ora taccia del tutto. Come al solito si fa politica a intermittenza e soprattutto pensando più al clamore della piazza rispetto alle questioni vere da affrontare con senso di responsabilità verso i cittadini. Sono gli stessi che abbandonarono l’aula consiliare il 31 dicembre in occasione dell’approvazione della delibera sull’Icea ed emettevano giudizi sulla caduta dell’amministrazione».

La sentenza del Consiglio di Stato sancisce un principio che varrà anche in sede civile: l’Ente comunale non può avere nessun danno dal caso Icea sulle procedure espropriative.

Redazione Independent