Via libera al ponte

Martedì l'apertura delle offerte per la struttura in ferro da 86 metri. Mascia: «Una buona notizia»

Via libera al ponte

VIA LIBERA AL PONTE SUL PESCARA. RIGETTATO IL RICORSO. Il Tribunale amministrativo regionale, riunito in Camera di Consiglio, ha rigettato stamane la richiesta di sospensiva sul progetto di realizzazione del Ponte Nuovo, ricorso presentato di nuovo dalla Generalmarmi Sas, proprietaria delle superfici, e ha fissato per il prossimo 20 giugno l’udienza di merito. «Una buona notizia per l’amministrazione comunale che potrà procedere con lo svolgimento di tutte le procedure amministrative inerenti la gara d’appalto. Con ogni probabilità già martedì prossimo si svolgerà la prima seduta per l’apertura delle 17 buste contenenti le offerte pervenute al Comune». Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere Pdl Lorenzo Sospiri ufficializzando la decisione odierna assunta dal Tar.

IL PROGETTO E LA STURTTURA. Il ponte è stato progettato dal professor Enzo Siviero, attraverso la Progeest Srl; la struttura sarà evidentemente carrabile e come previsto nelle planimetrie, verrà realizzata a monte del Ponte D’Annunzio e collegherà direttamente via Lago di Campotosto con via Gran Sasso: l’asse avrà una lunghezza totale di 86 metri e la larghezza dell’impalcato sarà di 30 metri, diviso in due semi-impalcati di 13 metri l’uno con uno spazio centrale di divisione. Ogni carreggiata sarà composta da uno spartitraffico interno protetto da un guardrail largo 4 metri e mezzo, una doppia corsia per ogni senso di marcia larga 3,25metri, una banchina esterna larga un metro, e banchine interne di mezzo metro di larghezza. Inoltre ai lati del ponte sono previsti percorsi ciclopedonali, larghi 2,80 metri, separati dalla sede stradale tramite un guard rail. La quota minima del ponte è collocata a 6,50 metri di altezza in modo da rispettare un margine di sicurezza di un metro nel caso di un’eventuale piena del fiume, come richiesto dal Genio Civile, e comunque al fine di garantire il passaggio delle imbarcazioni. Il raccordo del ponte con la viabilità esistente, sia a nord che a sud, avverrà tramite due rotatorie, e anche questo ponte, sarà strallato, con un’antenna di forma bipartita alta 52 metri, alla quale saranno collegate le 10 funi di sostegno dell’impalcato, antenna che verrà collocata al centro della rotatoria nord, sulla sponda del fiume opposta all’asse attrezzato. E sempre in corrispondenza dell’antenna è previsto l’inserimento di un campo fotovoltaico, con 62 pannelli, per assicurare autonomia energetica alla struttura. La base dell’antenna, sino a un’altezza di 15 metri, è in cemento armato, il resto verrà realizzato in acciaio.

FINANZIAMENTO E TEMPISTICHE. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 13milioni 100mila euro complessivi: 5milioni fondi Anas, 3milioni 367mila euro di fondi Por-Fesr, 633mila euro di fondi privati derivanti al Comune dall’accordo di programma Fater. «A queste, che erano le fonti di finanziamento originarie - spiega il Sindaco - abbiamo aggiunto 191mila 316 euro ancora fondi comunali da accordo di programma Fater; 133mila euro da fondi Comunitari convogliati nel bilancio comunale; 2milioni 50mila euro fondi Terna; ancora 1milione 500mila euro fondi Fesr e, infine, 225mila 684 euro tramite l’accensione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti». Per i lavori di realizzazione l’amministrazione ha emanato un bando di gara d’appalto europeo integrato, ovvero l’impresa che si aggiudicherà l’intervento avrà 90 giorni per redigere il progetto esecutivo di dettaglio e 480 giorni per realizzare i lavori, in tutto 19 mesi. 

Marco le Boeuf