Vendere vino all'estero non e' facile ma negli Stati Uniti non è più asfissiante

L'amministrazione Trump ha rimosso un vasto numero di ostacoli. Tuttavia, se si vuole fare centro, bisogna seguire alcune regole

Vendere vino all'estero non e' facile ma negli Stati Uniti non è più asfissiante

VENDERE VINO ALL'ESTERO NON E' FACILE. Certi aspetti legali, fiscali e doganali creano ostacoli a chi vuole vendere vino, magari senza spendere soldi. Vendere vino negli Stati Uniti non e' piu' asfissiante come una volta, soprattutto ora che la presente amministrazione ha rimosso un vasto numero di regole. Tuttavia esistono regole non scritte da seguire, se si vuole fare centro in una nazione dove gran parte del mondo cerca di piazzare i propri prodotti. Intanto in questo paese il vino (per fare un esempio) puo' essere venduto per e mail. Tu ricevi a casa fogli pubblicitari con foto a colori delle bottiglie di vino,una breve descrizione del prodotto e il costo. Va bene in  America, dove gran parte degli americani sceglie il tipo di vino secondo il colore, l'odore, e naturalmente il prezzo... Naturalmente si raggiunge la piu' vasta proporzione di consumatori piazzando le bottiglie nei mercati e negozi "for drinkers", come esistono in alcuni Stati del sud. Come agire a questo punto? Chi ha intenzione di fare le cose sul serio e quindi riempire le tasche di dollari, dovra' per prima cosa andare in USA e contattare esperti importatori. A New York e San Francisco ci sono organizzazioni che offrono le liste dei "migliori". Fatti i primi approcci e scelto il candidato che offre buone garanzie finanziarie, in seguito, e d'accordo con il nuovo rappresentante, sara' importante scegliere le localita' dove si cerchera' di vendere il vino. L'America ha una superfice di 4 milioni 400 mila km quadrati, cinquanta Stati uno diverso dall'altro. In California, per esempio, il vino e' molto apprezzato, molto meno in Utah o North Dakota. Segue uno studio attento sui prezzi. Il cittadino statunitense spende cento dollari per una speciale bottiglia di wiskey importato, ma si tira indietro quando vede bottiglie di vino con prezzi che raggiungono trenta dollari o piu'. Il prezzo medio per una bottiglia di trequarti di  litro va da 7 a 9 dollari,anche qui secondo la localita'. A questo punto bisogna fare qualcosa per fare conoscere il prodotto. Subito una campagna stampa per promuoverlo: giornali, riviste, radio, tv, volantini spediti a migliaia di persone da un paese all'altro. Dobbiamo ricordare che le societa' statunitensi ogni anno spendono il dieci per cento del loro budget per pubblicizzare un dato prodotto. Nel giro di un mese arriveranno i primi risultati consistenti. Su questo si puo' essere sicuri. L'americano medio ama spendere, si parla di miliardi di dollari. Sempre che, alla fine, qualche sciagurato produttore di vini italiano  non spedisca aceto in USA piu' che buon vino...E' successo nel passato e le vendite calarono paurosamente.

Benny Manocchia